ARMI NON LETALI ED ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA “CONVENZIONALI”: la guerra nell’era della “globalizzazione”

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V.F. Polcaro
Senior Scientist
CNR-IAS
Area di Ricerca Roma-Tor Vergata
e-mail: polcaro@saturn.ias.rm.cnr.it

Premessa

    Questo lavoro è stato scritto un anno fa, in occasione del Convegno “Cultura, Scienza e Informazione di fronte alle nuove guerre” del Comitato Scienziate e Scienziati contro la guerra, tenutosi al Politecnico di Torino nel giugno 2000, i cui atti sono reperibili nel libro: M. Zucchetti (a cura di), “Contro le nuove guerre”, Odradek, 2000.
Dopo quella data, sono stati resi disponibili nuovi dati in aggiunta a quelli sui quali era basato l’articolo.
Per quanto riguarda le armi non letali, il bilancio degli Stati Uniti stanzia cifre considerevoli per il loro sviluppo, mentre alcuni modelli derivati dai prototipi descritti in questo lavoro sono ormai considerati operativi (in particolare per quanto riguarda i sistemi di barriere antiuomo a radiazione elettromagnetica ed ultrasonica).
Per quanto riguarda quelle che ho chiamato “armi di distruzione di massa convenzionali”, purtroppo tutte quelle descritte nel testo sono state impiegate nella recente guerra afgana dalle truppe USA e, per quel che riguarda le “bombe a grappolo” anche inglesi.
Se ne conoscono quindi ora maggiori dettagli ed in particolare: La “Cannoniera volante” descritta nel testo si e’ evoluta nell’ AC 130 U “Spooky”. Il nuovo modello, impiegato nella seconda fase del conflitto, si differenzia dal precedente nell’armamento, che ora e’ costituito da un cannone da 25 mm a canne rotanti, da un cannone da 40 mm anticarro e da un obice da 105 mm, tutti montati sul lato sinistro, in modo da poter tenere sotto il proprio fuoco un punto fisso sul terreno, mentre l’aereo gli gira intorno. E’ stata inoltre potenziata l’avionica e le contromisure per poter sostenere anche una certa, limitata, azione antiaerea ostile.
Nel conflitto afgano sono anche state usate almeno due bombe FAE, ora designate dalla sigla BLU-82 e dal nome in codice “Dasy cutter” (“Tagliamargherite”). Dell’ordigno sono state rilasciate alcune fotografie ed anche un breve filmato, che la vede sganciata da un C 130 (non dai B 52), e fatta discendere con un paracadute, in modo da non coinvolgere nell’esplosione (che avviene a circa 1 m da terra) l’aereo che la sgancia e di dare il tempo all’esplosivo liquido di mescolarsi con l’aria. I dati sulla sua potenza sono ancora abbastanza contradditori e sulla natura dell’esplosivo e’ stata riferita una composizione piuttosto incredibile (nitrato di ammonio, alluminio, idrogeno e ossigeno).
Fino a prova contraria, riteniamo quindi ancora validi i dati riportati in questo lavoro.

Riassunto

A partire dall’inizio degli anni ’90, lo scenario politico mondiale si e’ notevolmente modificato. In particolare, l’unica superpotenza sopravvissuta alla “guerra fredda” si e’ trovata nella necessita’ di disporre, oltre al suo arsenale militare prevalentemente concepito per combattere una guerra nucleare totale o guerre locali tradizionali, di armi che rendano possibile il controllo di territori spesso molto vasti ed abitati da una popolazione fortemente ostile e anche molto numerosa, ma male armata.
La risposta a questa esigenza e’ stato lo sviluppo di due categorie di armi che sono sempre esistite ma che hanno trovato nelle moderne tecnologie e nell’attuale situazione politica mezzi e ragioni di uno sviluppo impensabile sino a pochi anni fa: le “armi non letali” e le “armi di distruzione di massa convenzionali”.
Vengono descritte, con il particolare riferimento alle guerre in Iraq, Somalia e Yugoslavia, le principali tipologie, le modalità e gli scopi, tattici e strategici, dell’impiego di queste armi.

Le armi non letali nel nuovo quadro politico

Da sempre, non tutte le armi, definite come oggetti atti a produrre un danno fisico ad un avversario, sono state progettate per uccidere. Infatti, la morte del nemico non è mai stata considerata in tutte le occasioni l’unica o la migliore conclusione di uno scontro.
Il laccio, le “bolas”, la rete, la frusta e lo stesso bastone sono armi non letali (o almeno non necessariamente letali) di origine antichissima e di uso assai frequente in tutte le culture, nelle condizioni più svariate nelle quali si è preferito fermare o disabilitare, piuttosto che uccidere, il nemico.
La necessità di armi non letali, delle quali dotare i corpi incaricati dell’ordine pubblico, si è fatta sentire maggiormente con lo svilupparsi della lotta di classe e quindi con il verificarsi di condizioni economiche e storiche nelle quali era da un lato necessario, per il potere costituito, fronteggiare masse umane ostili e notevolmente organizzate ma disarmate od armate di strumenti rudimentali mentre dall’altro era politicamente poco conveniente ed economicamente controproducente trasformare inevitabilmente gli scontri di piazza in massacri.
Nascono così tra la fine del XIX e quella del XX secolo lo sfollagente, l’idrante antisommossa, i gas lacrimogeni, le pallottole di gomma, il pungolo elettrico, il Myotron (dispositivo elettrico a contatto in grado di paralizzare la muscolatura striata, in dotazione alla Polizia di Stato dell’Arizona) come armi non letali d’attacco e tutta la panoplia di armi di difesa delle quali è ormai dotato qualsiasi corpo di polizia del mondo, indipendentemente dal maggiore o minore grado di democraticità del potere statale che difende.
Tuttavia, la guerra, intesa come scontro armato tra nazioni diverse, è rimasta sempre legata al principio che vince la nazione che è in grado di uccidere il maggior numero possibile di nemici, sicché l’armamento militare, dalle armi individuali a quelle di distruzione di massa, è stato, fino a pochissimo tempo fa, finalizzato sostanzialmente solo al massimo possibile di letalità.
L’attuale quadro politico ed economico si presenta però sotto molti aspetti inedito: per la prima volta nella storia moderna, il mondo è sostanzialmente dominato da un’unica nazione alla quale non se ne contrappone alcuna capace di presentarsi come un avversario in grado di “vincere”, almeno sotto il profilo strettamente militare e nel senso prima enunciato. Inoltre, l’economia mondiale è così strettamente collegata che appare difficile identificare regioni del pianeta nelle quali sia possibile produrre danni materiali che non si ripercuotano, più o meno direttamente, anche sull’economia della nazione dominante o su quella di nazioni ad essa strettamente collegate.
D’altro canto, questa situazione non si traduce certamente in migliori condizioni di vita per tutta la popolazione mondiale, ma anzi popolazioni sempre più numerose sono espropriate delle proprie risorse e del proprio lavoro in favore della potenza dominante e di coloro che ad essa si sono aggregati. Inevitabilmente quindi alcune nazioni tentano ed ancor più tenteranno in futuro di opporsi a questo “nuovo ordine mondiale”, anche con l’uso della forza. Tuttavia la repressione di questa opposizione, proprio per la sproporzione della potenza militare delle parti che si affrontano, non può configurarsi come una “guerra”, ma viene oggettivamente a configurarsi come una “operazione di polizia internazionale”, non dissimile concettualmente dall’intervento delle forze dell’ordine di una nazione contro una manifestazione di piazza che non si riesce a controllare pacificamente. E, come in questo caso, sarebbe ovviamente conveniente se si riuscisse a neutralizzare l’avversario senza ridurre lo scontro ad un massacro.
In queste condizioni, è naturale che negli USA si siano sviluppate e si stiano ulteriormente sviluppando, i più disparati tipi di armi da guerra non letali.

2. Le armi da guerra non letali operative.

Attualmente, solo due categorie di armi da guerra non letali sono in una fase operativa: le armi a colla e le armi laser. Ad esse devono naturalmente essere aggiunti svariati tipi di gas ed aerosol disabilitanti, che agiscono in base a diversi tipi di principi chimici e biologici e che sono ormai noti da decenni. Tuttavia, l’uso operativo di quest’ultima classe di aggressivi è drasticamente limitato dai trattati internazionali, che difficilmente possono essere indeboliti dato che ciò darebbe legittimità all’impiego di armi chimiche, cosa che certo non andrebbe a vantaggio di chi vuole controllare il mondo. Si descriveranno quindi nel seguito solo le armi delle prime due categorie.
2.1 Le armi a colla
Il “fucile lancia-colla” è in dotazione ad alcuni corpi di polizia metropolitana negli USA ed è stato usato dalle truppe americane durante l’operazione “Restore Hope” in Somalia nel 1995. Si tratta in pratica di un dispositivo ad aria compressa che spruzza fino ad una distanza di qualche decina di metri una colla rapida che, nel giro di alcuni secondi, solidifica bloccando completamente i movimenti di chi ne venga ricoperto. La vittima viene successivamente liberata cospargendola di un opportuno solvente. La colla è permeabile ai gas, anche dopo essere solidificata, sicché chi ne venga colpito può agevolmente continuare a respirare e le autorità militari garantiscono che sia la colla che il suo solvente sono completamente atossici. L’arma è però ingombrante, pesante, difficile da maneggiare e con un numero estremamente limitato di “colpi”. Inoltre, la sua gittata è corta e molto inferiore alla più scadente arma da fuoco della quale possa essere armato l’avversario. In pratica, essa non si è dimostrata di alcuna utilità.
Le “barriere adesive” sono invece costituite da bande di tessuto di fibra di vetro ricoperte di un potente adesivo che polimerizza quasi istantaneamente sotto un carico di qualche decina di kg. Fissate al suolo, bloccano, incollandoli al terreno, sia chi le calpesti a piedi che le ruote di un automezzo che tenti di attraversarle. Esse sono state concepite come alternativa “non letale” ai campi minati ed alle barriere di filo spinato per la difesa di aree delimitate di territorio e sono state usate dalle truppe USA in Somalia. Tuttavia, anch’esse si sono mostrate completamente inefficaci in quanto sono state neutralizzate dalle milizie somale spargendovi sopra sabbia o semplici fogli di giornale.
2.2 Le armi laser
Sono già stati sviluppati laser che possono accecare temporaneamente o permanentemente un uomo. In realtà, qualsiasi laser commerciale di potenza non trascurabile, puntato agli occhi di una persona, produce questo effetto. Un’arma laser è quindi solo un normalissimo laser dotato di una impugnatura capace di permetterne il puntamento verso il nemico. Naturalmente, accecare in modo permanente una persona si deve considerare più inumano che ucciderla e per questo motivo un trattato, firmato anche dagli USA alla fine del 1995, vieta lo sviluppo di armi laser che possano accecare permanentemente una persona. La convenzione non vieta però lo sviluppo di laser che producano un abbagliamento od una cecità temporanea. Il problema consiste nel regolare opportunamente la potenza e la frequenza del fascio, dato che la soglia che separa l’effetto temporaneo da quello permanente non è ben definita e probabilmente varia da persona a persona.
Negli USA è stato sviluppato un laser applicabile sotto la canna della carabina M16, che può emettere un brevissimo impulso di potenza adeguata a provocare l’abbagliamento dell’avversario. Anche questo tipo di arma è stato dato in dotazione al alcuni corpi statunitensi durante le operazioni in Somalia nel 1995, precedentemente alla firma della convenzione contro i laser accecanti. Tuttavia, il comandante dei Marines, per evitare il rischio di essere poi accusato di condotta di guerra inumana, fece regolare la potenza dei laser al minimo, in modo da usarli solo come dispositivo di puntamento per i più convenzionali (e decisamente letali) fucili di precisione.(Pasternak, 1997). Le truppe Russe sono state accusate di aver usato laser accecanti durante le operazioni in Cecenia, ma non è chiaro se invece non si sia trattato di incidenti, più o meno volontari, nell’uso di mirini laser regolati a potenza troppo alta.

3. Le armi non letali sperimentali

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3.1 Armi acustiche
Un fascio di vibrazioni ultrasoniche può trasportare una quantità considerevole di energia che può interagire con vari equilibri biologici del corpo umano. Fasci ultrasonici di opportuna frequenza possono mettere in risonanza gli organi dell’equilibrio, provocando vertigini o nausea, o l’intestino, provocando una incontenibile diarrea.
Un fascio ultrasonico può essere usato anche con il solo scopo di trasportare energia contro un bersaglio: è noto che gli scienziati nazisti avevano costruito un “cannone ultrasonico” in grado di abbattere un aereo. Il dispositivo fu replicato nel 1949 da un tecnico americano, Guy Obolensky, ma il Pentagono, che aveva già sperimentato dispositivi analoghi durante la Guerra, non fu interessato all’arma, in quanto non competitiva rispetto ad un tradizionale cannone antiaereo, più potente e molto meno ingombrante.
La società privata SARA, di Huntington Beach (California) ha invece sviluppato e sperimentato per il DoD statunitense un dispositivo chiamato “barriera ultrasonica” che emette intorno ad un’area localizzata fasci di ultrasuoni che provocano effetti sempre più gravi via via che ci avvicina alle sorgenti d’onda (Pasternak, 1997). La stessa ditta ha dichiarato di stare sviluppando diversi altri tipi di armi acustiche che saranno operativi entro dieci anni.
Ovviamente, la potenza di un’arma ad ultrasuoni, a differenza di quella di un proiettile, decresce con il quadrato della distanza dall’obiettivo ed è quindi inutilizzabile contro un nemico sufficientemente lontano.
3.2 Armi a radiofrequenza
Nel 1987 il Pentagono dichiarò che i sovietici avevano sperimentato un’arma capace di uccidere una capra ad un km di distanza con un fascio di radiazione elettromagnetica a radiofrequenza. Mancano riscontri oggettivi di questa affermazione, ma sicuramente il DoD statunitense stanzia fondi per ricerche in questa direzione dall’inizio degli anni ’60. Una sperimentazione (fallita) per un’arma di questo tipo fu anche svolta in Italia da Marconi per conto del governo fascista.
Recentemente Clay Easterly, un ricercatore della Divisione di Scienze Mediche degli Oak Ridge National Labs, una delle istituzioni di ricerca pubblica statunitense più attiva nella ricerca militare, ha presentato al Corpo dei Marines il progetto di massima un “fucile a radiofrequenza” capace di indurre attacchi di epilessia e di un “fucile termico” capace di indurre, per riscaldamento elettromagnetico, un innalzamento della temperatura corporea del bersaglio di due gradi, producendo effetti analoghi a quelli di una fortissima febbre (Pasternak, 1997).
Lo sviluppo di questo tipo di armi appare però problematico, data la grande potenza dell’emissione elettromagnetica richiesta. Inoltre, la focalizzazione di radiazioni a radiofrequenza richiede intrinsecamente l’uso di antenne di grandi dimensioni e quindi di difficile maneggio e facilmente vulnerabili da parte di colpi di arma da fuoco sparati da distanze molto maggiori di quelle alle quali si può ragionevolmente sperare di ottenere un flusso di energia dall’arma con qualche effetto biologico.
Ad ogni modo, gli studi su questo tipo di armi continuano negli USA, tanto che l’USAF ha stanziato a questo fine 110 milioni di dollari per ricerche su queste armi nel 1996 (Pasternak, 1997).
3.3 Armi a bassa frequenza
Una radiazione elettromagnetica a bassa frequenza può stimolare l’emissione di istamina da parte delle cellule cerebrali e quindi indurre sonnolenza od anche un sonno profondo. E’ noto che studi di un’arma basata su questo effetto furono condotti dal Corpo dei Marines agli inizi degli anni ’80, ma non ne sono noti gli sviluppi.

4. I problemi delle armi da guerra non letali

Come abbiamo visto nell’introduzione, lo sviluppo di armi da guerra non letali sarebbe estremamente conveniente per la nazione che controlla l’attuale situazione mondiale, sicché non vengono risparmiate risorse economiche ed umane per questi progetti. Abbiamo però anche visto come questo obiettivo sia difficile da realizzare.
Le armi sviluppate sino ad ora sono ingombranti, scarsamente maneggevoli, efficaci solo a breve distanza. Inoltre, tutti i progetti che sono attualmente noti hanno prodotto prototipi di armi che non mettono in grado chi le usi di difendersi da un avversario armato di armi da fuoco tradizionali più potenti di una pistola.
Infine, le “armi non letali” possono essere più inumane delle armi convenzionali, esponendo chi le impieghi alla reazione della stessa opinione pubblica del proprio paese. Quindi, come è stato recentemente mostrato da Hertog (1998), che pure è favorevole allo sviluppo di questi strumenti bellici, le armi non letali pongono problemi politici, legali ed etici che debbono essere risolti prima che esse possano essere considerate operative, indipendentemente dalla soluzione dei problemi tecnici tuttora irrisolti.
Esse potranno quindi forse evolversi fino a fornire nuovi dispositivi antitumulto ma, a differenza del caso delle operazioni di ordine pubblico su scala locale, le cosiddette “operazioni di polizia internazionale” debbono affrontare eserciti dotati di armamenti spesso di tutto rispetto (anche se certamente non paragonabili come potenza a quelli che possono mettere in campo gli USA o la NATO), di addestramento a livello altamente professionale, oltre che di una motivazione ovviamente superiore a quello degli aggressori.

5. Le armi di distruzione di massa “convenzionali”

Per quanto abbiamo esposto in precedenza, per ora, e probabilmente per un lunghissimo periodo, le operazioni di polizia internazionale saranno condotte con il tradizionale fine di ogni guerra  : uccidere il maggior numero possibile di “nemici”. Tuttavia, una operazione di “peace keeping”, per poter continuare ad apparire giustificata agli occhi della propria opinione pubblica e rimanere compatibile con i vincoli di bilancio che l’economia moderna impone ad ogni amministrazione pubblica, deve potersi concludere rapidamente con una indiscutibile vittoria, con scarse perdite nelle proprie truppe, e non trasformarsi in una interminabile guerra “a bassa intensità”, come la guerra nel Vietnam. Il problema non è quindi solo quello di uccidere moltissimi (o anche tutti i) soldati dell’esercito nemico: questo era possibile già dagli inizi dell’epoca storica, con una adeguata potenza militare disponibile. Il problema è ora di riuscire a farlo abbastanza in fretta ed economicamente.
E’ quindi necessario colpire lo “stato terrorista” con la massima violenza possibile, con l’obiettivo teorico di infliggere un singolo “primo colpo disarmante”.
A parte la mistificazione delle “armi intelligenti” (Polcaro, 1999), è chiaro che lo strumento tecnicamente più adatto a questo scopo rimane l’uso di un arma nucleare tattica, più o meno della potenza della bomba di Hiroshima (20 kton). Tuttavia, la situazione politica internazionale non permette ancora questa soluzione ottimale del problema del “peace keeping” (Polcaro, 2000).
Tuttavia, alcuni sistemi d’arma “convenzionali”, cioè non compresi nelle categorie delle armi atomiche, biologiche e chimiche, impiegati negli ultimi conflitti (Guerra del Golfo, Somalia, Balcani) hanno capacità letali che dovrebbero, a parere di chi scrive, farli considerare tra le “armi di distruzione di massa”.
Se ne descriveranno nel seguito alcuni tipi già operativi.

Bombe FAE (Fuel – Air Explosive”)
Questo tipo di armamento aereo di caduta si basa sul principio delle “bomba Molotov”: una miscela stechiometrica di combustibile liquido ed aria, innescata in un contenitore ermetico con spessore adeguato, detona con una potenza esplosiva molte volte superiore a quella del tritolo. Questo tipo di esplosivo fu inventato nella Repubblica Federale Tedesca, verso l’inizio degli anni ’70, ed arma bombe da 2 t in dotazione all’USAF. Anche se mancano dati ufficiali precisi, la potenza di questi ordigni si stima in 2 kton, corrispondenti ad una bomba nucleare “da teatro”. Sono state impiegate contro le colonne di blindati irakeni in ritirata dal Kuwait. L’ingombro ne limita l’uso, che è possibile solo con il bombardiere strategico B 52. Data la vulnerabilità del vettore, sono impiegabili solo contro avversari con scarse capacità antiaeree.
Cannoniera volante
Si tratta di un velivolo da trasporto C 130 “Hercules”, modificato aprendo 4 portelli su ciascun lato della fusoliera. Da ognuno di essi, opera un cannoncino “Vulcan” da 30 mm a canne rotanti, con rapidità di tiro di 2000 colpi al minuto. Si stima che, intervenendo da una quota di 500 m su di un assembramento, sia in grado di uccidere 10000 persone in 5 minuti. E’ stato impiegato dall’USAF durante la campagna “Restore Hope” in Somalia nel 1995. Data la bassa velocità, la vulnerabilità e la bassa quota operativa, è impiegabile solo contro avversari completamente privi di copertura antiaerea.
Bombe a grappolo
Si tratta di contenitori da caduta, lanciabili da praticamente tutti i tipi di bombardieri, caccia-bombardieri e velivoli d’assalto. Dopo una breve discesa libera, la caduta del contenitore viene rallentata da un paracadute. A questo punto, il contenitore, al comando di un dispositivo barometrico, si apre, liberando un numero variabile da qualche decina a diverse centinaia di mine di varia potenza e tecnologia, che discendono a loro volta frenate da piccoli paracadute, disseminandosi su di una vasta area. In dotazione alla maggior parte delle aviazioni militari del mondo, ne è documentato l’uso da parte della RAF durante la Guerra delle Malvine del 1982 e di diverse aviazioni di paesi NATO durante la Guerra dei Balcani del 1999. Non vi sono problemi tecnici di tipo particolare al loro impiego. La capacità di distruzione di massa dell’ordigno non deriva dal singolo intervento, ma dal suo uso estensivo che produce ad ogni effetto un risultato analogo a quello delle mine anti-uomo, ormai vietate da una convenzione internazionale, disseminando il territorio nemico di milioni di mine che permangono letali, prevalentemente per la popolazione civile, anche molti anni dopo la fine del conflitto.

Conclusioni

La fine della “Guerra Fredda” e la dissoluzione del Blocco Orientale, al contrario di quanto avevano sperato molti pacifisti, non ha affatto posto termine alla violenza ed alla guerra. Anzi, i milioni di “morti virtuali” dell’epoca dell’equilibrio del terrore tra le due superpotenze sono stati sostituiti dalle centinaia di migliaia di morti reali nelle guerre che si sono verificate nell’ultimo decennio, perché la possibilità concreta di una parte di imporre il proprio dominio economico e politico sull’intero pianeta, anche ricorrendo all’uso della forza, resa prima impossibile dal rischio di una guerra nucleare non poteva e non potrà portare ad un mondo pacifico.
E’ dovere della comunità scientifica e delle persone di cultura contribuire a far divenire coscienza comune l’idea che la pace nasce solo dalla prevenzione dei conflitti, tramite accordi che risultino accettabili ad entrambe le parti, non dalla vittoria di una parte o dal possesso di armi che possano imporre la pace: il sogno di Nobel ed Einstein dell’ “arma che ponga fine alle guerre” si è dimostrato irrealizzabile.

Bibliografia

Hertog M. K., “Nonlethal Weapons and Their Role in Military Police Missions”, http:/www.au.af.mil/au/database/research/ay1996/awc/hertgog_mk.htm, Mar 10, 1998
Pasternak, D., “Wonder Weapons”, U.S. News, July 07, 1997
Polcaro V. F., “L’imbroglio dell’intervento chirurgico”, in F. Marenco (ed.) “Imbrogli di guerra”, Odradek, Pisa, 1999
Polcaro, V. F., “I rischi per la pace derivanti dallo sviluppo di sistemi di difesa antimissile”, memoria presentata al Convegno ” Cultura, Scienza e Informazione di fronte alle nuove guerre”, Politecnico, Torino, 22-23 giugno 2000

Fonte: Atti del Convegno “Scudo spaziale, Industria Bellica, Tecnologie Militari: quale utilità, quali interessi in campo?”
Tenutosi il 24 Settembre 2001 al Politecnico di Torino.
A cura di Massimo Zucchetti (Politecnico di Torino, Comitato Scienziate e Scienziati contro la guerra)

COVERT HARASSMENT CONFERENCE 2014 BRUSSELS, 20 NOVEMBRE- INTERVENTO DI PAOLO DORIGO – MICROCHIP E TORTURA IN ITALIA

http://covertharassmentconference.com/home http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/ABSTRACT-COVERT.HARASSMENT.pdf COVERT HARASSMENT CONFERENCE – BRUSSELS – 2014, NOVEMBER, 20th Intervento di Paolo Dorigo per ACOFOINMENEF (ex AVae-m) Breve sintesi del caso della tortura tecnologica su Paolo Dorigo e della nascita e sviluppo della AVae-m fondata con Maurizio Bassetti e attuale situazione della Associazione. In Italia, la riflessione che portiamo a questa conferenza non vuole soffermarsi sulle caratteristiche dei metodi utilizzati, controllo mentale con impianti sottocutanei, manipolazione mentale onirica, manipolazione mentale massiva, manipolazione mentale tramite trasmissioni televisive e telefoniche e la pubblicità, quindi, attacchi elettromagnetici a microonde finalizzati all’uccisione delle persone, od alla loro neutralizzazione sociale, e strutture che agiscono di concerto per tacere e coprire questi sistemi di morte. Vogliamo soffermarci sui moventi SOCIALI di questi trattamenti “inumani e degradanti”, parliamo del fatto che non è una nuova legge quello che manca, manca invece la VOLONTA’ di perseguire questo crimine sociale ed istituzionale che è la tortura tecnologica in Italia. Lo faremo parlando dell’origine dei trattamenti, da dove iniziano, come, chi copre il tutto. Giungeremo brevemente e sinteticamente ad ipotizzare una terribile realtà: in Italia tutti sanno, e tacciono. Questo è un sistema tecnologico di controllo e di repressione del popolo. (Proiezione e spiegazione Tabella Statistica per regioni in Italia e Tabella Moventi del Crimine della tortura tecnologica)

Tabella 1

ACOFOINMENEF – statistica Casi e contatti per regione mercoledì 19 novembre 2014  WWW.ASSOCIAZIONEVITTIMEARMIELETTRONICHE-MENTALI.ORG

LISTA DEL NUMERO DI VITTIME CHE HANNO CONTATTATO L’ASSOCIAZIONE FINO AL 2014

total NORTH ITALY 156

Emilia-Romagna 24

Friuli VG 7

Liguria 8

Lombardia 58

Piemonte 23

Trentino Alto Adige 5

Val d’Aosta 1

Veneto 30

total CENTRAL ITALY 67

Lazio 43

Marche 5

Toscana 17

Umbria 2

total SOUTH ITALY 66

Abruzzi 9

Basilicata 1

Calabria 8

Campania 15

Puglia 13

Sardegna 8

Sicilia 14

foreigns in Italy and Italy living in other country 11- stranieri in Italia e italiani che vivono all’estero 

ALBANIA-Emilia R 1

ALBANIA-Toscana 1

GERMANIA 1

GRAN BRETAGNA 2

GRECIA 1

INGHILTERRA 1

SLOVENIA 1

SPAGNA-CANARIE 1

Svizzera 2 foreigns in Italy and Italy living in other country 11

Tabella 2

AVAE-M 2005 FOUNDED BY PAOLO DORIGO AND MAURIZIO BASSETTI

our friends KILLED PAOLO SACCHETTO, ARTPUBLISHER 2007

MAURIZIO BASSETTI, EX-ACCOUNTANT FOR ITALIAN PARLIEMENT AND AVAE-M PRESIDENT 2010

170 victim case sure 400 victim contacts in Italy 2006

CONFERENCE BOOK LA TORTURA NEL BEL PAESE 2007 DOSSIER IL NAZISMO SOFT CONGRESSO AVAE-M ARRESTO MICHELE FABIANI, NS.PORTAVOCE

2009 FONDAZIONE DELLA ACOFOINMENEF http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org

Interventation of Paolo Dorigo for ACOFOINMENEF (ex AVae-m) (Brief synthesis of the case of the technological torture against Paolo Dorigo and of the birth and development of the AVae-m founded with Maurice Bassetti and actual situation of the Association.)

The remark we bring to this conference on Italy’s torture -system, doesn’t want confine on the characteristics of the used methods of covert harassment: Mind control with subcutaneous implants, dreaming manipulation , massive mind manipulation, mind manipulation through tv and telephone and the commercials. Or, microwaves attacks finalized to the selecting killing of people, or to their social neutralization and structures that act together to keep silent and to cover these systems of death. We want to analyze the social motives of these treatments “inhuman and degratading” (opposite to the UN international declaration), we speak of the fact that is not a new law that is necessary, but we need instead to struggle to defeat this social and institutional crime that is the technological torture in Italy. We will do it speaking of the origin of the treatments, from where they begin, as, who covers everything. The sources of those harrassments: family, industrial secrets, economics interest, military environment, justice and home affairs. Often, the women are often object of torture from husbands or fiance’, also police officers or military. We will shortly and synthetically hypothesize a terrible reality: in Italy everibody know the truth, and keep silent. To the beginning, the system is theVatican system. At the end, there is the technological systemof control and repression the people. (Projection and explanation Statistic Chart for regions in Italy and Chart Motives of the Crime of the technological torture) link Table 1 link Table 2

IMPIANTI MICROCHIP, CONTROLLO MENTALE E CIBERNETICA

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Story by: Rauni Kilde Da http://spiritofmaat.com/magazine/november-2013-the-heart-of-darkness-edition/microchip-implants-mind-control-and-cybernetics/

(traduzione di Giuliano Caimmi. Si confronti tale traduzione con le informazioni già egregiamente elaborate nella pagina del sito di Rosario Marcianò Tankerenemy.com. http://www.tankerenemy.com/2012/08/microimpianti-per-il-controllo mentale.html#.VE0YACKG_rk)  (Traduzione di Giuliano Caimmi)

Nel 1948 Norbert Weiner pubblicò un libro, “la Cibernetica”, definito come la teoria del controllo e della comunicazione neurologica, già in uso in piccoli circoli a quell’ epoca. Yoneji Masuda, “padre della Società dell’ Informazione”, fece le sue considerazioni sul fatto che la nostra libertà sia minacciata, alla maniera orwelliana, da una tecnologia cibernetica totalmente sconosciuta alla maggioranza. Questa tecnologia si connette ai cervelli della gente tramite microchip impiantati collegati a satelliti controllati da supercomputer su suolo terrestre. I primi impianti nel cervello furono inseriti chirurgicamente nel 1974 nello Stato dell’ Ohio, e anche a Stoccolma, Svezia. Furono applicati degli elettrodi cerebrali nei crani di bambini, nel 1946, all’ insaputa dei loro genitori. Negli anni ‘50/’60, furono inseriti impianti elettrici nei cervelli di animali e umani, specialmente negli Stati Uniti, durante una ricerca sulla modifica del comportamento, e sul funzionamento di cervello e corpo umani. I metodi di Controllo Mentale (MC) furono usati nel tentativo di cambiare il comportamento e la mentalità umane. Influenzare le funzioni cerebrali divenne un’ importante traguardo dei servizi segreti (ndr. Intelligence) e militari. Trent’anni fa gli impianti cerebrali si rilevavano ai raggi X nella misura di un centimetro. Impianti successivi si sono ristretti fino alla misura di un granello di riso. Erano fatti di silicone, e in seguito ancora di arseniuro di gallio (GaAs). Oggi sono piccoli abbastanza da potersi inserire nel collo o nella schiena, e anche per endovena in parti diverse del corpo durante operazioni chirurgiche, con o senza il consenso del soggetto. Oramai è quasi impossibile rilevarli e rimuoverli. È tecnicamente possibile che a ogni neonato sia iniettato un microchip, che potrebbe poi funzionare per identificare la persona per il resto della sua vita. Questi programmi sono stati segretamente discussi negli Stati Uniti senza alcuna divulgazione pubblica dei documenti privati inclusi. In Svezia, il Primo Ministro Olof Palme diede permesso nel 1973 a impiantare dei prigionieri, e l’ ex Direttore Generale dalla Data Inspection, Jan Freese,ha rivelato che i pazienti delle case di riposo venivano tutti impiantati, a metà degli anni ’80. Tale tecnologia fu scoperta attraverso il dossier 1972:47 dello stato di Svezia “Statens Officiella Utradninger (SOU)”. Gli impianti sugli esseri umani possono essere eseguiti ovunque. Le loro funzioni cerebrali possono essere monitorate da postazione remota tramite supercomputer e anche alterati attraverso la modificazione delle frequenze. Le cavie umane, in alcuni esperimenti segreti, hanno incluso prigionieri, soldati, bambini con handicap, persone cieche e sorde, omosessuali, donne single, anziane, scolari, e qualsiasi gruppo di persone considerato “marginale” dagli sperimentatori dell’ Elite. Le esperienze pubblicate di prigionieri nella prigione di stato dello Utah, per esempio, sono come scioccati a livello conscio. I microchip odierni funzionano grazie a onde radio a bassa frequenza che individuano il bersaglio. Con l’aiuto di satelliti, la persona impiantata può essere rintracciata ovunque sul Pianeta. Una tecnica simile fu usata su un numero di test nella guerra in Iraq, secondo il dott. Carl Sanders, che inventò la biotica dell’ IMI, Intelligence Manned Interface (ndr. Interfaccia di Intelligenza Umanizzata), iniettabile alle persone. Prima ancora, durante la Guerra del Vietnam, ai soldati venivano fatte iniezioni del chip “Rambo”, progettato per aumentare il flusso dell’ adrenalina nella circolazione sanguigna. I supercomputer a 20 billioni di bit al secondo alla NSA statunitense potevano oramai “vedere e sentire” tutto ciò che i soldati provavano sul campo di battaglia con un RMS, acronimo di Remote Monitoring System (Sistema di Monitoraggio Remoto). Quando un microchip di 5 micromillimetri (il diametro di una ciocca di capelli è 50 micromillimetri) viene collocato nel nervo ottico dell’ occhio, cattura impulsi neuronali dal cervello fino a impersonare le esperienze, gli odori, la vista, e la voce della persona impiantata. Una volta trasferito e immagazzinato in un computer, questi nano impulsi possono essere riproiettati al cervello della persona tramite il microchip per essere “nuovamente vissuti”. Usando un RMS, un’ operatore di pc su base terrestre può mandare messaggi elettromagnetici (codificati come segnali) al sistema nervoso, compromettendo le prestazioni del bersaglio (target). Con l’ RMS persone in salute possono essere indotte ad allucinazioni o a sentire voci nella loro testa. Qualunque pensiero, reazione, osservazione in ascolto o visiva produce un dato potenziale neurologico, si infila e si schematizza nel cervello e nei suoi campi elettromagnetici, i quali possono ora essere decodificati in pensieri, immagini e voci. La stimolazione elettromagnetica può dunque cambiare le onde cerebrali di una persona e colpire anche l’attività muscolare, provocando crampi muscolari dolorosi vissuti come torture. Il sistema di sorveglianza elettronico della NSA può seguire simultaneamente e gestire milioni di persone. Ognuno di noi ha una frequenza di risonanza bioelettrica unica nel cervello, proprio come abbiamo impronte digitali uniche. Con la totale codifica della stimolazione della frequenza elettromagnetica (EMF) cerebrale, i segnali elettromagnetici pulsanti possono essere inviati al cervello, causando la voce desiderata e gli effetti visivi che si vuole far vivere al target. Questa è una forma di Guerra elettronica. Gli astronauti statunitensi furono impiantati prima di essere mandati nello Spazio proprio per avere la possibilità di seguire i loro pensieri e le loro emozioni, registrabili 24h su 24. Il Washington Post nel maggio del 1995 riportò la notizia che il Principe Guglielmo di Gran Bretagna fosse stato impiantato all’ età di 12 anni. Così, quale fosse stato rapito, un’ onda radio con una specifica frequenza li avrebbe ricondotti al suo microchip. Il segnale del chip sarebbe così istradato verso lo schermo di un pc delle questure, dove i movimenti del Principe potevano essere seguiti. A dire il vero, potrebbe essere localizzato ovunque sulla terra. I mass media non hanno riportato che la privacy di una persona impiantata svanisce per il resto della sua vita. Essa può essere manipolata in vari modi. Usando diverse frequenze, il controllore occulto dell’ attrezzatura può persino cambiare la vita emotiva di una persona. Può renderla più aggressiva o più letargica. Anche la sessualità può essere influenzata artificialmente. I segnali del pensiero e la meditazione del subconscio possono essere letti, si possono indurre sogni così come “disturbarli”, il tutto all’ insaputa o senza il consenso della persona impiantata. E così si può creare un soldato robotizzato (cyber significa “cibernetico”, da cui cyborg, lett.”organismo cibernetico”). Questa tecnologia occulta è stata usata dalle Forze Armate in alcuni paesi NATO fin dagli anni ’80 senza che la popolazione civile o accademica ne avesse mai sentito parlare. Perciò, di questi sistemi di controllo mentale così invasivi si può reperire poca informazioni sulle riviste accademiche e professionali. Il gruppo di Intelligenza dei Segnali della NSA (detto anche SIGINT) può monitorare (visualizzare) in modo remoto le informazioni provenienti dal cervello umano decodificando i potenziali suscitati dal cervello emessi (3,50 Hertz, 5 milliwatt). Facendo esperimenti sul prigioniero sia a Gotenburgo, Svezia che a Vienna, in Austria, si è riscontrato la presenza di lesioni cerebrali evidenti. Si ha ha pressione circolatoria più bassa e la mancanza di ossigeno nei lobi frontali temporali quando questi impianti sono di norma in funzione. Sperimentazioni finlandesi hanno avuto come risultato un’ atrofia cerebrale e attacchi intermittenti di incoscienza dovuti alla mancanza di ossigeno. Le tecniche di controllo mentale possono essere usate per scopi politici. La finalità dei controllori della mente oggigiorno è quella di indurre persone “bersaglio” o gruppi ad agire contro gli interessi e le convinzioni dell’ uno o dell’altro. Individui zombizzati possono essere programmati persino per uccidere e poi scordare tutto del crimine commesso subito dopo. Esempi allarmanti di questo fenomeno si possono trovare in tutti gli Stati Uniti. Questa “guerra silenziosa” si sta conducendo contro civili ignari e soldati delle agenzie di Intelligence e military. Fin dal 1980, la stimolazione elettronica del cervello (ESB, acronimo di Electric Brain Stinulation) è stata usata segretamente per controllare persone “bersaglio” a loro insaputa o senza il loro consenso. Tutti gli accordi internazionali sui Diritti Umani proibiscono la manipolazione non consensuale degli esseri umani – anche nelle prigioni, per non parlare della popolazione civile. Da un’ iniziativa del senatore statunitense John Glenn, furono avviati dibattiti nel gennaio del 1997 sui pericoli delle radiazioni sulla popolazione civile. La scelta come bersaglio delle funzioni cerebrali della gente con campi elettromagnetici e raggi (da elicotteri e aeroplani, satelliti, da furgoni parcheggiati, case del vicinato, pali del telefono, dispositivi elettronici, cellulari, tv, radio, ecc) è parte del problema delle radiazioni che dovrebbe essere affrontato da membri di un governo democraticamente eletto. In aggiunta al Controllo Mentale elettronico, sono stati scoperti anche metodi chimici. Droghe che alterano la mente e diversi gas inalabili che disturbano in modo negativo le funzioni cerebrali possono essere iniettati nei condotti d’aria e nei tubi dell’acqua. In diversi Stati sono stati sperimentati anche allo stesso modo batteri e virus. La super tecnologia odierna, capace di connettere le nostre funzioni cerebrali attraverso microchip (o anche senza di essi, grazie alle ultime tecnologie) a computer via satellite negli Stati Uniti o in Israele, rappresenta la più grave minaccia per l’ umanità. Che succederà se la gente sarà indotta con falsi presupposti a permettere l’ impianto di microchip nei loro corpi? La prima esca sarà una microchip card per l’identificazione. Segretamente negli Stati Uniti è stata proposta una legislazione obbligatoria per criminalizzare la rimozione di un’ impianto ID (ndr. Per l’ identificazione). Siamo pronti per la robotizzazione del genere umano e la totale eliminazione della privacy, inclusa la libertà di pensiero? Quanti di noi vorrebbero cedere la propria intera esistenza, compreso i nostri più segreti pensieri, al Grande Fratello? Eppure la tecnologia per creare un Nuovo Ordine Mondiale totalitario esiste. Sistemi di comunicazione neurologica “sotto copertura” (covert) sono già in piedi per neutralizzare il pensiero indipendente e controllare l’ attività politica e sociale sulla scorta di interessi militari e privati auto-referenziali. Quando le nostre funzioni cerebrali sono già connesse ai super PC per mezzo di impianti radio e microchip, sarà troppo tardi per protestare. Questa minaccia può essere scongiurata solo educando il pubblico, usando letteratura fruibile sulla biotelemetria e informazioni scambiate in congressi internazionali. Una ragione per cui questa tecnologia è rimasta un segreto di stato è il notorio prestigio dello psichiatrico manuale Statistico IV prodotto dall’ APA, l’ associazione Psichiatri americani, e stampato in 18 lingue. Gli psichiatri, lavorando per le agenzie dell’ Intelligence statunitense senza dubbio partecipavano alla scrittura e alla revisione di questo manuale. Questa Bibbia psichiatrica nasconde lo sviluppo segreto delle tecnologie di controllo mentale etichettando alcuni dei loro effetti come sintomi di schizofrenia paranoica. Le vittime della sperimentazione del controllo mentale sono così diagnosticate in modo quotidiano, secondo la moda del “riflesso del ginocchio”, come malati mentali da dottori che hanno imparato la lista dei “sintomi” del DSM nelle scuole mediche. Ma gli psichiatri non sono stati resi edotti che i pazienti possano dire la verità quando riportano di essere bersagliati contro il loro volere o sono usati come cavie umane per forme di guerra psicologica batteriologica e chimica. È quasi scaduta l’ora di cambiare la direzione della medicina militare e assicurare un nuovo futuro alla libertà umana. “Non ci appenderemo più alle falde dell’ opinione pubblica o ad un’ autorità inesistente per questioni del tutto sconosciute e strane. Gradualmente diverremo esperti noi stessi nella padronanza della conoscenza del Futuro” (Wilhelm Reich)

Rauni Kilde

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Rauni Kilde, dottore finlandese, e ex Chirurgo Generico di Finlandia, non è solo molto competente nei campi veterinari e medici, ma possiede la stessa popolarità come autore e esperto nei campi dell’ ufologia, il paranormale, e il controllo mentale. La dott.a Kilde è docente universitaria e ha collaborato come relatore in conferenze sugli UFO; ha siglato numerosi libri su quasi tutti i temi succitati. Attualmente risiede in Norvegia, ad oggi la dott.a Kilde sostiene che vi sia un programma di scambio segreto fra umani e alieni che è stato deliberatamente insabbiato dai potenti Governi occidentali.

LA TORTURA INVISIBILE

Dietro le sbarre

Ciao Tiziana,

ho letto la tua testimonianza sul web e ho deciso di scriverti.

Mi chiamo xxxxxx , ho 53 anni e vivo a xxxxxx .
Da qualche anno sono vittima di questo orribile sopruso.
E’ iniziato quando ancora vivevo a xxxxxx  in provincia di xxxxxxx.
Ora sono tornata a xxxxxx , la mia città d’origine, da qualche mese e purtroppo le violazioni continuano pesanti e terribili.
E’ iniziato in forma leggera e via-via si è trasformato in un vero e proprio incubo; è diventato tutto più pesante, doloroso e insostenibile, sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Io vivevo con il mio compagno da quasi 30 anni, anche lui veniva violato, ma all’inizio il tutto assumeva forme di violazione leggere e meno invasive, tanto da venire scambiate per normali disturbi. Poi per me è aumentato tutto a dismisura, e come succede in questi casi, come ho preso coscienza del fatto e di cosa si trattava veramente, è iniziata la vera persecuzione. Hanno cercato e sono riusciti a isolarmi facendo credere che sono una disturbata, e che immaginavo tutto, sono stata perseguitata in vari modi, con diffamazioni, scherzi pesanti e cattiverie anche a livello sociale. Anche il mio compagno purtroppo, è caduto nella trappola (convinto secondo me anche dalla manipolazione mentale che ha subito), e travolto dai fatti negativi, dalla paura e dall’ impotenza, ha deciso di lasciarmi. Noi venivamo violati e disturbati soprattutto durante i rapporti sessuali e nei momenti di intimità, oppure (nel mio caso) quando mi lavavo o cambiavo, e questo succede ancora adesso. Con me c’è stato anche il tentativo di indurmi al sesso virtuale e ti assicuro che è stata una esperienza assolutamente raccapricciante!! Le violazioni nel mio caso sono tante, frequenti e varie; violente scariche inguinali che provocano irrorazione forzata, dolore e bruciore, impulsi che provocano spasmi improvvisi e involontari e questi si verificano sempre all’inguine ma anche nelle braccia e nelle gambe. Forte sibilo all’orecchio destro e colpi sonori, violenti e dolorosi all’orecchio sinistro. Avverto sempre nelle orecchie talvolta anche violenti lampi di dolore e un senso di pressione forte che assomiglia a quello che si percepisce quando si cambia altitudine. Poi mi provocano forti e improvvisi rialzi termici in tutto il corpo, che provocano nausea e senso di oppressione. Avverto anche lampi di luce fluorescente disturbante, questo quando sono a letto, al buio e sono avvertibili chiaramente anche ad occhi chiusi. Quando attivo il cell, il pc o anche altri elettrodomestici spesso avverto scariche (tipo scariche elettriche) soprattutto all’inguine (la zona dove mi colpiscono di più). Ho potuto capire chiaramente che, purtroppo, riescono a inserirsi perfettamente nel senso dell’udito e della vista (credo con quei programmi di manipolazione mentale SQUAD o SSSS) e possono così facilmente vedere quello che io vedo e sentire quello che io sento, e si divertono a farmelo capire comunicando con me continuamente con impulsi corporei. Grazie a questo sistema (ho saputo che possono violare in questo modo anche attraverso il sistema digitale delle tv di ultima generazione usando tecnologia HAARP con onde che provengono da torri GWEN). Con me e il mio compagno riuscivano ad attuare anche una vera e propria violazione sessuale, di tipo pornografico…, attraverso il mio sguardo vedevano lui e viceversa. Con me ora insistono sempre con disturbi e violazioni soprattutto a sfondo sessuale, provocando naturalmente ancora più angoscia e paura, oltre che un dolore sempre più intenso a causa della frequenza e della potenza di queste scariche. Sono stata isolata completamente (come per altre vittime, sono riusciti a fare in modo che io non sia creduta e ogni volta che cerco sostegno o aiuto, non vengo considerata), sono stata ostacolata anche al pc..o durante alcune comunicazioni telefoniche e fanno in modo da rendermi sempre più difficile la vita sociale, mi disturbano pesantemente anche quando sono con gli altri, ma in ogni caso in questa situazione per me interagire con gli altri è diventato sempre più difficile. Le mie condizioni fisiche sono sempre peggiori; violenti mal di testa, capogiri, nausee, naturalmente grande difficoltà a riposare decentemente, una forte perdita di energia e chiaramente un disagio psicologico terribile e devastante. Sono riusciti a divertirsi, in certi periodi, provocandomi delle improvvise perdite di memoria, o degli stati di confusione e di forte disagio emotivo; io percepivo benissimo che venivano indotti, ma purtroppo sono incontrollabili e ci si ritrova impotenti. Sono sull’orlo della disperazione e per me vivere in queste condizioni diventa ogni giorno più difficile e doloroso, non so quanto riuscirò a resistere ancora…
Sono in contatto con altre vittime; ho sentito Giovanna, Dorigo, mi sono sentita con alcuni di varie associazioni ecc..
Purtroppo i vari tentativi nel cercare almeno di migliorare le mie condizioni sono tutti falliti…, volevo scriverti questa mia testimonianza con la speranza che tutte le info riguardanti questo tipo di stalking possano servire, sia per conoscere meglio questo orrore e soprattutto per cercare di ‘risvegliare’ più coscienze possibili su questo argomento, affinché possa venire finalmente preso in considerazione e perché sia possibile in un prossimo futuro (spero!!) affrontarlo e fermarlo.
Mi pare di capire che uscire da questo incubo sia praticamente impossibile.., mi auguro almeno che le nostre testimonianze (e le nostre esistenze devastate) possano servire per riuscire il più presto possibile a trovare delle soluzioni e per  fermare questo stalking così terribile e si spera, per fare in modo che ci siano sempre meno vittime. Al solo pensiero che altre donne possano subire quello che ho subito e che sto subendo io, provo una angoscia indescrivibile!!
Spero davvero che questa mia testimonianza possa in qualche modo essere utile in questo senso.
Un carissimo saluto e un augurio di buone giornate.
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L’ HACKER DELLA MENTE

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Mi sveglio di notte e come al solito l’operatore si sveglia insieme a me, e come sempre è lui che anticipa e ripete i miei pensieri, TUTTI, fin da quando si formano, come impulsi, nella mia mente , d’altronde sono vari anni che io non ascolto più la mia voce pensante, la mia mente è muta, gli impulsi dei miei pensieri completamente letti da un altra mente. ANCHE quando parlo con gli altri, lui velocemente e a” bassa voce”, per infilarle nella mia mente SENZA CHE LA COSCIENZA LE POSSA FILTRARE, suggerisce le risposte, le sue, non mi da il tempo di rifiutarle, ed IO do risposte che non sono quelle che avrei dato, QUASI SEMPRE PIU’ COLTE DI QUELLE CHE AVREI DATO IO, visto che l’operatore dichiara di essere un magistrato, anche se me ne accorgo comunque.INUTILE pensare di studiare, non mi consente di dedurre e di ripetere mentalmente, dice che se voglio studiare devo ripetere a voce alta, troppo faticosa la ripetizione mentale,perchè la deve fare lui, oppure, credo, non deve farmi funzionare la parte cerebrale relativa?ALLA FINE è proprio un esperimento, mi usa per imparare a sostituire il pensiero di un altra persona . Pretende di dettarmi quello che sto scrivendo. Ha appena finito di scaricarmi addosso una qualche forza di cui sento il peso addosso, come una forte tensione, si concentra e smette di parlare, si crea tensione dentro di me quasi sembra mancarmi il respiro,tremo. Lo fa periodicamente, una volta iniziai a sentire bruciore al cervello. Un altra volta sembrava mi scaricasse un peso addosso, lui continua, si concentra e si zittisce, Ottaviano, così è il suo cognome, perchè come quasi tutti quelli che lo hanno preceduto si è presentato; e si presentò come un telepatico naturale, io DI MICROCHIP E STRUMENTI ELETTRONICI NON NE SAPEVO NIENTE, iniziai a sospettare che non poteva un uomo fare questo solo con la sua mente per la continuità del collegamento, ininterrotto giorno e notte, per i luoghi, dappertutto, anche in galleria, da napoli mi spostai a Milano e ininterrottamente il collegamento rimase fino a quando non ho capito che in realtà, come lui conferma, usa strumenti elettronici per collegarmi, e mai mi consente di riprendere il mio pensiero, dice che altrimenti è inutile. Solo raramente ci sono dei cali di collegamento, forse quando è stanco.Inutile dire che non ho vita intima…….Che mi tormenta e come gli capita, mi deride o mi da consigli o è una continua lamentela……

UNA INTERPRETAZIONE DELLA TORTURA MENTALE: in un mio scritto precedente ho parlato dell’annullamento della mia voce pensante, del sentirmi come una persona muta ( ho dimenticato di raccontare lo sforzo che il mio cervello effettua nel tentativo di sentire il proprio pensiero prodotto), da ricerche fatte ho trovato che esistono le cosiddette cyber droghe, ossia droghe virtuali che danno benessere, fondate sul cosiddetto battito bineurale, induzione cerebrale, che si ottiene con infusione, atttraverso le orecchie, di onde di diversa frequenza, una combinazione di determinate onde cerebrali , che fanno rilasciare sostanze benefiche nel cervello ricevente .Da altre ricerche risulta che vi possono essere un soggetto ricevente onde cerebrali ed un soggetto trasmittente tali onde, che tra essi si può creare un sistema di vasi comunicanti, per cui le onde di uno passano all’altro. A questo punto ritengo che io non percepisco il mio pensiero, in quanto le mie onde cerebrali sono intercettate da un’altra persona, la quale con un computer, mi restituisce un surrogato del mio pensiero, che è quello che io sento, ma che riconosco come a me non appartenere, la voce pensante in sostituzione è quella diretta dell’operatore oppure del computer, pensate che mi restituisce una voce pensante ogni volta diversa, la sua propria da uomo, (mi ritrovo a pensare con voce maschile) oppure una molto simile alla mia, o una voce meccanica, qualche volta interrompe improvvisamente il mio pensiero, come un black out improvviso,o lo sfuma come un disco rotto, pensate ai vecchi dischi 45 giri quando per guasti del lettore o graffi sul disco, questi produceva una voce alterata. Mi chiedo il perchè di tutto ciò: 1) sono usata come produttrice di onde cerebrali, intercettate e convogliate verso una più persone, che acquistano la fornitura ricevuta, come acquistiamo l’elettricità, anch’essa, ricordo, una energia a pagamento, cioè HANNO SOSTITUITO IL BENESSERE DELLE DROGHE CHIMICHE MA SENZA I LORO EFFETTI COLLATERALI. OVVIAMENTE DEVE ESSERE UN SERVIZIO MOLTO COSTOSO. Io e altri soggetti mirati, siamo una specie di centrale elettrica, ma non per la produzione di elettricità ma per la produzione di onde cerebrali, intercettate e usate per vari scopi. MA COME ESTRARRE DA UN CERVELLO L’ENERGIA CHE SERVE ? E SOPRATTUTTO CON CONTINUITA’ NELLA PRODUZIONE? MA CON LA TORTURA MENTALE, CHE COMPORTA UN LAVORIO MENTALE E CONTINUO PER LA VITTIMA , E QUINDI ELEVATA PRODUZIONE DI ONDE!, ossia il trasmittente le onde ( colui che “dona” forzatamente le onde) con conseguente emissione della energia voluta, intercettata e usata. A questo punto analizziamo la figura DEGLI OPERATORI, CHE SONO DEGLI STRIZZA CERVELLI CHE DEVONO PRATICARE LA TORTURA SUI SOGGETTI PRESCELTI PER OTTENERE DA ESSI LA QUOTIDIANA PRODUZIONE DELLA ENERGIA (ONDE CEREBRALI BENEFICHE) A SCOPO COMMERCIALE.
Un’altra cosa: l’operatore che agisce su di me un paio di volte ha praticato questa tecnica all’incontrario, come lui ha spiegato, ossia ha trasmesso su di me delle onde che mi hanno dato un immediato benessere mentale, al fine ha detto, di recuperami un pò psicologicamente, visto la tortura che subisco. Insomma cercano di quanto meno di far durare quanto più possibile l’oggetto dei loro commerci. Ancora sulla figura dell’operatore: pare (lo dice sempre il mio operatore) che riescono a svolgere essi stessi questa attività in quanto sotto eccitamento neurale e provvisti di apparecchiatura elettronica. 2) Questa energia potrebbe anche alimentare una macchina, una nuova arma da guerra, dei robot, e chissà quale altre applicazioni. A QUESTO PUNTO ATTRAVERSO QUESTA PAGINA RIVOLGO LA MIA RICHIESTA DI AIUTO ALLE AUTORITA’. per essere liberata e che le società che praticano questo commercio siano condannate. SI CERCHINO EVENTUALMENTE DEI VOLONTARI con contratto e profumatamente pagati.

LEO LAI

TARGETED INDIVIDUALS : WIKILEAKS PUBBLICA 100 TESTIMONIANZE

 TARGETED INDIVIDUALS : WIKILEAKS PUBBLICA 100 TESTIMONIANZE

In allegato ci sono 100 SINTESI DI CASI DI TORTURA E ABUSI: TRAMITE ARMI NEUROLOGICHE E AD ENERGIA DIRETTA, E TRAMITE STALKING ORGANIZZATO affinché possiate rendervene testimoni.

LA VOSTRA ISTITUZIONE / UFFICIO / ORGANIZZAZIONE è stata scelta come “TESTIMONE SELEZIONATO” di questi diffusi ed orrendi CRIMINI CONTRO L’UMANITA’ – in sé stessi terribili oltre ogni immaginazione – associati a una segretezza degna di un racconto di Orwell o Kafka e alla negazione di qualsivoglia sostegno alle vittime che come stiamo sperimentando li rende ancora più atroci.

Alcuni di questi CASI DI TORTURA E ABUSI CON ARMI NEUROLOGICHE E AD ENERGIA DIRETTA descrivono le violazioni più estreme e totalitarie di diritti umani nella storia, incluse orribili evenienze di torture psicologiche, stupri, altri abusi di natura sessuale, e mutilazioni fisiche e mentali. Ci sono in tutto il mondo molte altre persone oltre a queste cento, che vengono soggette a simili torture e maltrattamenti.

Abbiamo contattato migliaia di Rappresentanti, Istituzioni ed Organi di Governi; Organizzazioni Militari, Internazionali e di Sicurezza; Organizzazioni Universitarie, Scientifiche e dei Diritti Umani; e i mass media internazionali – moltissime volte – e abbiamo visto i nostri appelli per giustizia, protezione, assistenza e divulgazione pressoché ignorati o soppressi.
Alcuni cosiddetti TARGETED INDIVIDUALS (individui bersaglio) stanno cercando di ottenere giustizia, protezione, assistenza e divulgazione riguardo a questi crimini sin dagli anni ’90, alcuni anche in precedenza, tutto ciò risale addietro fino alla documentata storia di esperimenti e test “scientifici e medici” ILLEGALI come il caso MKULTRA e il caso ORFANI DUPLESSIS, ed altri.

Stiamo ancora raccogliendo sintesi di casi di Targeted Individuals da tutto il mondo, e abbiamo consigliato loro di inviarli anche direttamente a voi “TESTIMONI SELEZIONATI”: per vostra raccolta.

In seguito questi rapporti dovrebbero diventare una fonte di informazioni – sul modello dell’ UFFICIO DI RACCOLTA INTERNAZIONALE che all’indomani della Seconda Guerra mondiale si occupò di identificare i destini e le località finali degli Ebrei perseguitati. Le informazioni raccolte potranno allora venire usate dalle persone appropriate come documenti LEGALI, MEDICI, STORICI ,etc.

Stiamo anche incoraggiando i Targeted Individuals di tutto il mondo a continuare a inviare le sintesi dei loro casi e le loro petizioni ad altre Autorità, Istituzioni ed Organizzazioni, in modo che:

A. Possiamo essere sicuri che il numero maggiore di persone conosca l’esistenza di questi crimini.
B. Possiamo essere sicuri che dette Autorità, Istituzioni ed Organizzazioni provino ad attuare le norme dettate dalle Leggi di Diritto Nazionale, Internazionale, e Dei Diritti Umani: cosicché saremo, prima o poi, protetti da queste norme.
C. Oppure in alternativa diverremo sicuri che queste Autorità, Istituzioni ed Organizzazioni sono complici o acquiescenti con questi CRIMINI contro l’umanità e che le Leggi di Diritto Nazionale, Internazionale, e Dei Diritti Umani non sono più in vigore; nel qual caso il nostro compito sarà di ripristinare tali norme.

Oltre che illegali, i crimini commessi contro di noi sono contrari ai Principi e ai Valori di tutte le grandi religioni e sistemi etici: così noi manifesteremo anche verso le loro Autorità, Istituzioni ed Organizzazioni l’enorme disconnessione tra i Principi e Valori che professano e la realtà. Faremo scoppiare la loro bolla di Doppiezza nel pensiero e nelle parole; di ignoranza, stupidità e/o ipocrisia.

E’ NOSTRA RESPONSABILITA’ DOCUMENTARE E ALLERTARE IL MONDO RIGUARDO A QUESTI CRIMINI ORRENDI – E ALLA MINACCIA ESTREMA CHE QUESTE TECNOLOGIE E POTERI PONGONO A DIRITTI UMANI, LIBERTA’, DEMOCRAZIA, PRIVACY, ALLA LIBERTA’ UMANA SIA MENTALE CHE FISICA, ALL’INDIVIDUALITA’, INTEGRITA’ E SALUTE DI TUTTE LE PERSONE: IN TUTTA LA LORO “INFINITA?” RICCHEZZA, ASPETTI E DIVERSITA’.

STATE IN GUARDIA DAI NEURO FRENOLOGI/DETERMINISTI/ RIDUZIONISTI, E DAI PERSECUTORI/LIMITATORI/ELIMINATORI DEL LIBERO PENSIERO CHE SONO GIA’ ATTIVAMENTE AL LAVORO IN MEZZO A NOI, LETTERALMENTE E FISICAMENTE!! TANTO BRUTALMENTE E CRIMINALMENTE QUANTO INSIDIOSAMENTE.

PER FAVORE PRENDETE ATTO DI QUESTI CRIMINI, DOCUMENTATELI E OPPONETEVI AD ESSI, DANDOCI URGENTEMENTE ASSISTENZA!

QUANDO, SI DECIDERANNO LE VOSTRE Autorità, Istituzioni ed Organizzazioni, A RICONOSCERE, DENUNCIARE E PERSEGUIRE QUESTI CRIMINI CONTRO L’UMANITA’??!!

John Finch
5/8 Kemp St, Thornbury, Vic 3071, Australia

Traduzione curata da Gioia Cristalli

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DOCUMENTO COMPLETO IN LINGUA ORIGINALE :
https://docs.google.com/file/d/0ByQbMKabIwQ9NFU0NUE0UFlRdjA/edit

FONTE ORIGINALE : https://wikileaks.org/gifiles/docs/16/16811_fw-impeach-these-criminals-please-with-100-attached-torture.html

TORTURA ELETTRONICA A DISTANZA SU CANI DI UN’ALLEVAMENTO DI SPINONI – TESTIMONIANZA RACCONTATA DA GIUSEPPE G.

TORTURA ELETTRONICA A DISTANZA SU CANI DI UN'ALLEVAMENTO SITO IN VICENZA - TESTIMONIANZA RACCONTATA DA GIUSEPPE G.

QUESTA DENUNCIA RISALE AL  22 FEBBRAIO 2013 ,QUINDI è STATA PUBBLICATA MANTENENDO L’ANONIMATO DEL TITOLARE DELL’ALLEVAMENTO.

Sono titolare di un allevamento di Spinoni Italiani , registrato F.C.I. – E.N.C.I nell’ anno 2003 ed ho partecipato a numerose competizioni raggiungendo notevoli risultati sia in Italia che in campo internazionale.

Da alcuni mesi i soggetti dell’ allevamento subiscono torture elettroniche attribuibili a dispositivi comandati a distanza, strumenti che non sono certamente alla portata di “gente comune”.
Ricevono continuamente scosse elettriche procurate da ignoti che selvaggiamente agiscono direttamente sul cranio dei cani e sul sistema nervoso e per essere più preciso, spiego in dettaglio gli episodi che si sono verificati.
Ad un maschio di 14 anni è stata fatta ruotare violentemente la testa da una parte all’ altra facendolo urlare, era in giardino davanti a me.

Tale fenomeno è riconducibile ad un telecomando azionato a distanza che procura gravi danni cerebrali.
In seguito le femmine dell’ allevamento hanno avuto i calori senza più perdite di sangue, cosa che non si era mai verificata.
Questo fatto “inspiegabile”, visto che i cani sono sempre stati accuditi dal sottoscritto con la massima cura e responsabilità, rappresenta un danno evidente che ha lo scopo di farmi cessare di allevare (i calori silenti nelle cagne sono stati indotti volutamente per squilibrare il normale equilibrio ormonale). In questo modo le fattrici son sono più in grado di riprodurre.
I cani vivono in casa e fanno parte della famiglia, e in passato, quando vivevo a Pisa, sono sempre stati controllati dai migliori veterinari presenti sul territorio nazionale (Clinica Veterinaria Europa – Dott. Carlo Pizzirani, Jacopo Vannozzi ricercatore presso Clinica veterinaria Università di Pisa).
Il colmo della crudeltà si è verificato il 7/10/2012, quando Beatrice, campionessa italiana di bellezza, ha ricevuto una fortissima scarica elettrica che la ha fatta saltare in aria. Era in cucina e ho assistito alla scena.
E’ morta dopo poche ore. Aveva undici anni.

BEATRICE

BEATRICE

BEATRICE-2

BEATRICE-2

 

Qualche giorno prima, passeggiando nei dintorni di casa con Bacco, campione Italiano, Internazionale ed Europeo, fratello di Beatrice, mentre passeggiavamo nei dintorni di casa ha ricevuto una forte scossa elettrica ed il giorno successivo si è formato un grosso ascesso pieno di sangue vicino alla colonna vertebrale.

Malgrado l’ assistenza di due veterinari che hanno cercato di curarlo, il cane in pochi giorni è rimasto paralizzato ed è morto il 20/10/2012.

BACCO

BACCO

BACCO E CARUSO

Il terzo caso risale al 9 febbraio di questo anno, quando è morta Clara tra atroci sofferenze.

Aveva due tumori mammari, non ho potuta operarla perché i torturatori agivano direttamente sul sistema nervoso attraverso il/i microchip.

CLARA

CLARA

CLARA CON I SUOI CUCCIOLI

CLARA CON I SUOI CUCCIOLI

Ciò che è ancora più spietato, è l’ impossibilità di eseguire impellenti interventi chirurgici, non potendo conoscere l’ esito, ed eventuali ripercussioni sugli altri soggetti che rispondono a fenomeni di tipo elettronico.
Sono tutti collegati tra loro elettronicamente, in mia assenza gli sono stati impiantati dei chip che agiscono da trasmettitori e ricevitori, i cani reagiscono telepaticamente con i miei pensieri essendo anche io vittima di tortura tecnologica.
Si tratta di fenomeni di estrema violenza, di vivisezione condotta a distanza da DELINQUENTI che procurano a me ed ai miei cani sofferenze indicibili.
Tale situazione non è più tollerabile, da informazioni che ho ricevuto il mio è l’ unico caso in Italia e ciò deve assolutamente cessare individuando i responsabili che rimangono ignoti.
Vivo a  ………..  e so che esistono installazioni militari americane sotterranee, in tutto sono due, una di queste si chiama Pluto.
Non posso sapere se la tortura a distanza sia attribuibile ai militari o ad altri che comunque restano nell’ anonimato.
E’ possibile che utilizzino armi elettromagnetiche, laser o a microonde che procurano questa violenta, crudele e disumana tortura.
I maltrattamenti sugli animali, e nello specifico sui cani, sono reati contemplati dal codice penale, ma nel mio caso, anomalo nella forma e nell’ impossibilità di individuare i responsabili che restano ignoti.
Ho denunciato i maltrattamenti e le torture a tutti, alle associazioni ambientaliste, al Ministro delle Politiche Agricole e a quello dell’ Ambiente, compreso il Capo del Corpo Forestale a Roma.
Sono stati informati anche i sindaci del mio paese e della città di provincia.
Ma, caso strano, tranne il sindaco del mio paese, nessuno mi ha risposto.
Le associazioni ambientaliste non hanno strumenti idonei a contrastare le torture effettuate con armi elettroniche azionate a distanza.

Lo scopo di questa orribile VIVISEZIONE condotta nella mia casa, è quella di farmi cessare di allevare dopo anni di sacrifici e creare un clima di terrore inducendomi al suicidio.Non sto esagerando, ciò che assisto quotidianamente, non lo auguro a NESSUNO.

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Dall’ inizio del mese di maggio di questo anno subisco io stesso tortura elettronica e controllo mentale a distanza.

A titolo di precisazione chiarisco che non sono in grado di sapere se il fenomeno sia attribuibile ad un problema ambientale o all’ inserimento di uno o più microchip nel mio corpo, innesti, questi ultimi, che sono stati immessi a mia insaputa e senza autorizzazione.

La tortura che subisco è costante, violenta e effettuata in forme diverse:

1) Sottoposto a privazione del sonno, sovraccarico sensoriale e mentale per la tortura elettronica.

2) Incessantemente altre voci (di uomini e a volte donne) sono immesse direttamente nel mio cervello in modo molto aggressivo e senza sosta, a livello psicologico vengo attaccato, denigrato e minacciato di morte . Questi attacchi sono inseriti vocalmente direttamente nel mio cervello che è straziato. Questo prende la forma di un attacco che funziona con un sistema personalmente codificato di commenti e risposte ai miei pensieri. Questa tortura sensoriale e mentale e l’attacco al mio cervello causa in me una completa disperazione perché non ho alcun modo di difendermi.

3) Vengono applicate una varietà di tecniche di tortura al mio corpo. Questi includono: (a) l’invio di dolore e una sensazione di punture di spillo su tutto il corpo ed in particolare sugli alluci, (b) bombardando il mio corpo con forti scosse elettriche e tremori, (c) zapping al mio cervello con raggi laser, come quella di un clip che scoppia, nel tentativo di distruggere le cellule del cervello, (d) forti crampi, soprattutto nelle gambe e intorpidimento alle mie membra dalla base della colonna vertebrale partendo dalle dita dei piedi. 

4) Tosse indotta attraverso pizzicori all’interno della mia gola che provocano violenti ed inaspettati colpi di tosse. 

5) Certezza che mi leggano il pensiero e che producano pensieri, idee e stati d’ animo. Non riesco a staccarmi neanche un attimo da questi pensieri che mi condizionano la vita in ogni istante della giornata.

6) Impressionabilità al punto di non riuscire a dormire o comunque dormire non più di quattro ore perché vengo risvegliato con immissioni di voci, forti preoccupazioni dovute a sogni indotti in modo artificiale ed ultimamente con forti contrazioni della trachea che mi danno la sensazione di soffocare.

7) Questo soffocamento si ripete continuamente ed ormai mi terrorizza a tal punto che ho paura ad andare a dormire perché ho il timore di non risvegliarmi più.

8) Forti spasmi nelle braccia, nelle gambe e sull’ addome che viene agitato con fortissime contrazioni incontrollabili, ciò avviene prevalentemente nel dormiveglia.

9) Prima del risveglio sento gli arti intorpiditi come se fossero elettrificati, da mesi ho un fischio nell’ orecchio destro che talvolta si trasmette anche a quello sinistro. Le orecchie o un solo orecchio si stappano da sole a livello pretimpanico. Scricchiolii al naso, questo avviene di continuo, in questa maniera si liberano le narici.

10) Sensazione di spostamenti di fluidi cellulari generalmente dalla testa verso i piedi. Questo avviene ogni giorno.La sensazione di aria sulla faccia ed un po’ su tutto il corpo, un improvviso intenso prurito come se venissi sfiorato da qualcosa che genera forte fastidio localizzato.

11) Sensazione che il sangue stia colando in certe aree del cervello ed in altre parti del corpo. Pressione sulle tempie e forti dolori alla testa nella parte superiore sinistra.

12) Gravi minacce rivolte ai componenti della famiglia che vengono indotte durante il sonno, fatti reali immessi nella mente durante il riposo che poi accadono realmente.

13) Nel dormiveglia (sempre) mi fanno ruotare gli arti con scatti violenti, specialmente le braccia, partendo direttamente dalle spalle, altre volte ad essere colpite nello stesso modo sono le gambe direttamente dalla testa del femore.Nello stesso modo le dita delle mani si alzano da sole per impulsi che sicuramente derivano dal cervello.Altre volte vengo attaccato con violente scosse elettriche agli arti.Conoscenza perfetta dei membri della famiglia, che vengono citati durante il sonno.

 14) Nel mese di gennaio dello scorso anno mentre scendevo le scale di casa sono stato immobilizzato, ho sentito la testa vuota e fredda, il corpo si è ghiacciato e sono cascato per terra.La sensazione è stata quella di un attacco epilettico, il fenomeno è durato un paio d’ ore ed è stato associato ad un forte dolore al fegato che sembrava stesse per scoppiarmi.

15) Sono sempre stato un uomo perfettamente sano, non ho avuto infezioni di sorta né interventi chirurgici di qualsiasi tipo, conduco una vita normale, non ho mai fatto uso di droghe e bevo con estrema moderazione. 

16) Sempre nel mese di gennaio dello scorso anno, mentre avevo un appuntamento con un medico di un ospedale che mi aveva offerto di collaborare con lui per la Pet Teraphy negli ospedali e nelle scuole, sono stato immobilizzato sulla sedia della cucina, la sensazione è stata come quella precedente, mi riferisco ad una specie di attacco epilettico indotto elettronicamente.

Ovviamente “qualcuno” non voleva che assumessi l’ incarico che il medico mi aveva offerto.

La cosa GRAVISSIMA è che in casa con me vive mia madre che ha più di ottantanove anni, è sempre stata perfettamente sana, si è trasferita da me a novembre dello scorso anno e in poco tempo si è trasformata, credo subisca attacchi elettronici che le fanno perdere l’ equilibrio, all’ improvviso è cascata in terra procurandosi la frattura del bacino.

E’ all’ ospedale da un mese e mezzo.

A lei non ho spiegato la mia situazione per non infonderle paura, ma ormai è chiaro che la vita di tutta la famiglia non ha più nessun valore.

Anche mia figlia che ha quasi 21 anni, subisce il controllo mentale, ho cercato di spiegarglielo ma non mi ha creduto. La hanno trasformata, era una ragazza splendida, adesso meglio che stia zitto………

Ultimo particolare molto importante che devo dichiarare, è che in casa scoppiano completamente le lampadine, spesso si sentono forti colpi sulle pareti delle stanze, come se facessero il tiro al bersaglio sui muri.

Giuseppe G.

GRUPPO

GRUPPO

TESTIMONIANZA DI UN CASO DI PERSECUZIONI E CONTROLLO MENTALE IN SARDEGNA- MELONI MARCO

TESTIMONIANZA DI UN CASO DI PERSECUZIONI E CONTROLLO MENTALE IN SARDEGNA

“L’inizio del controllo mentale o i primi segnali che la situazione era cambiata sono cominciati il 07/03/2004, sebbene alcune persone che condividono con me la stessa sorte ipotizzano che io sia stato predisposto a questo tipo di trattamenti fin da piccolo.

Avevo 17 anni e avevo passato l’annetto prima comportandomi come se non mi preoccupassi delle conseguenze di ciò che facevo nei confronti di “famiglia”, conoscenze, scuola, datori di lavoro e stato. Una notte al solito bar mi accorgo che in molti mi guardano continuamente tentando minimamente di non farsi notare e cominciano a fare nelle loro conversazioni riferimenti al sottoscritto(anche se sempre in 3^ persona mai direttamente) ma al momento non ci facevo troppo caso, finché in seguito per farmi capire che il problema ero io mi fecero lo stesso trattamento che facevano al “pedofilo del paese” che ogni volta che ci passava davanti in strada qualcuno puntualmente faceva un colpo di tosse e lui lo guardava male ma senza fare nulla, da quel momento in poi i colpi di tosse li avrebbero fatti quando passavo io(ed è tutt’ora così), la cosa divenne bizzarra perché la gente mi si avvicinava e si metteva a tossire, mi dicevo strano deve esserci un epidemia in corso…
In seguito comportamenti del genere cominciarono a generalizzarsi, a casa, in giro e in misura minore a scuola. E’ andata avanti così fra insinuazioni, manifestazioni di ostilità di vario genere e merda varia per un mesetto e mezzo dopo di che ho smesso di frequentare quelle persone. Sarebbe stata una cosa da riprendere e mettere in un documentario perché era un intero paesello concentrato sull’eliminazione di una persona attraverso nuovi metodi(perché con quelli tradizionali è già successo spesso). La gente che sempre avevo conosciuto ora mi si era rivoltata contro, vedevo gente che in vita sua non aveva mai avuto il coraggio neanche di dire una sillaba contro di me prendersi le sue “soddisfazioni” in un “tutti contro uno” che li avrebbe fatto credere di essere qualcuno per il semplice fatto che ora reprimevano chi si ribellava… che abbiano passato e passeranno il resto della vita leccando culi e calando le braghe è un dettaglio che per loro fa poca differenza, daltronde molti di loro erano militari e fascisti per cui son problemi che loro non si pongono. Si arrivò al punto in cui, sempre in terza persona, mi si accusò di tutto, facendomi pensare di avere veramente qualcosa che non va, a volte si auspicava e pronosticava la mia morte per suicidio. Io assistevo immobile fino a quel momento perché era una situazione a cui non avevo mai assistito prima e più di una volta pensavo di essere diventato pazzo… poteva essere successo tutto questo e tutto in una volta o era la mia percezione? Inoltre anche se avessi chiesto spiegazioni mi si sarebbe risposto(come in seguito avvenne) che era la mia immaginazione, anche se il fatto che si riferivano ai miei comportamenti e al mio pensiero, talvolta spudoratamente, era evidentissimo. Inoltre agendo quando sorgeva una contraddizione o nel mio pensiero o nei miei comportamenti potevano farmi pensare di essere in qualche modo in torto e quindi “giustificare” quello che mi succedeva attorno.
Contemporaneamente la situazione era cambiata pure in casa dove iniziarono(oltre al fatto che i miei famigliari avevano assunto lo stesso modo di comportarsi) i primi segni del controllo mentale. Sentivo suoni(non nella testa) che mi davano l’idea che qualcuno “leggesse nel mio pensiero”, questi sono anche variati nel tempo ma vanno dal colpetto a qualcosa di metallico nella stanza alla motosega al verso di alcune specie di uccelli(che si può far diventare espressivo con alcune modifiche), etc.. questo genere di “suoni nel periodo che va dal marzo 2004 al ottobre 2004 erano frequentissimi, ed io ho sempre vissuto nello stesso posto, dove prima erano invece moderati/assenti e normalissimi.

Nel periodo che va dall’inizio(marzo 2004) a Gennaio 2007 ho fatto molte ipotesi su cosa mi stava succedendo e mi son dato varie spiegazioni che vanno dal classico “sono pazzo!”(mi hanno fatto infatti vari TSO) ad ipotesi su un possibile danno cerebrale dovuto alle sostanze stupefacenti che avevo assunto. Un briciolo di speranza che tutto tornasse al suo posto lo nutrivo ancora… per esempio per una quindicina di secondi nel 2006 ho pensato di essere di nuovo come un tempo, perché dall’inizio del controllo mentale ad ora non ho più avuto la stessa sensazione del pensare che ho avuto nei miei primi 17 anni, il pensiero non scorre più fluido, più che pensiero sembra una specie di grido nel cervello, una specie di mal di testa… il pensare è diventato verbale(sul perché mi inducessero a pensare verbalmente mi son fatto varie ipotesi nel tempo riuscendo a capire il perché solo da poco tempo). Invece una notte del 2006 per una quindicina di secondi il pensiero tornò quello di una volta mentre ascoltavo musica disteso nel letto, da allora non mi è più capitato che mi facessero ri-assaggiare la “sensazione di pensare”.

Poi nel Gennaio 2007 ho scoperto il sito dell’allora “AVAE-M” e tutto è diventato più chiaro. Anche se devo dire che il lavoro che hanno fatto fino a quel momento sulla mia testa ha lasciato il segno, ancora adesso quando mi succede qualcosa che ha a che fare col controllo mentale o lo stalking i miei primi pensieri vanno alle ipotesi precedenti, cioè “pazzia” o altre cazzate. Nonostante sia a conoscenza del controllo mentale il mio istinto è legato a quelle prime idee. Infatti in qualsiasi cosa non riesco a trasformare il ragionare, quel poco che mi permettono, in coscienza. Permettono al mio pensiero di muoversi all’interno di un “recinto” delimitato, ed ogni volta che oltrepasso quei limiti intervengono in qualche modo. E’ il loro modo di tenermi sotto controllo e rendermi prevedibile.

L’evoluzione di alcuni dei metodi con cui mi impediscono di pensare, di organizzare il pensiero, di svolgere normali situazioni, è singolare per quel che riguarda i mie tentativi di studiare(ormai sono solo tentativi), vorrei precisare che rincoglionito come sono non ci sono nato infatti nello studio non ho mai avuto problemi in questo senso a scuola, e nemmeno in tutte le altre situazioni in cui era necessario utilizzare il cervello. Dal 2004 al 2010 quando mi mettevo sui libri per impedirmelo mi facevano sentire appunto suoni come spiegato sopra, questi capitavano in diversi momenti ma sempre riuscivano o a farmi pensare a tutto tranne a quello a cui dovevo(direte voi come possono dei semplici suoni fare questo? il fatto è che oltre al fatto che ti fanno capire che ti leggono nel pensiero sfruttano alcuni giochini psicologici, ti provocano, ti fiaccano lo spirito, il tutto completato da pensieri e stai mentali indotti apposta per renderli efficaci), così verso il 2010 per migliorare lo studio e non sentire rumori di disturbo mi mettevo dei tappini auricolari, delle cuffie insonorizzanti ed alzavo il volume della musica. Immediatamente hanno cambiato modalità, al posto di sentire rumori ora mi facevano contrarre alcuni muscoli del corpo a scatto accompagnati da una strana sensazione a livello cerebrale che non saprei come descrivere. Io tra me e me le chiamo scossette, e quando mi metto su un libro arrivano a frequenze di 2-2,5 volte al secondo rendendo la cosa quasi impoissibile. Sono andato avanti con queste “contrazioni-scossette” anche per ore consecutivamente… se pensavo a quello a cui avevo letto mi ricordavo davvero poco ma in compenso ho i muscoli lombari allenatissimi dopo tutta questa elettrostimolazione(hahah).

Queste stimolazioni avvengono ora anche nella normale vita quotidiana, non solo nello studio, esattamente come prima facevano con i “suoni” che non sono cessati ma continuano combinati al resto. Per esempio allo stesso modo(prima suoni poi contrazioni) son riusciti a privarmi del sonno, a volte lo hanno fatto anche per diversi giorni consecutivi.
Invece se sono in compagnia in questo senso mi lasciano in pace, niente suoni strani o scossette, però la mia “voce interiore”(che non assomiglia tanto ad una voce) parla di robe che con me non hanno nulla a che fare. Non che questo non succeda nelle altre situazioni, ma quando sono solo utilizzano più che altro “suoni” e “scossette”.

Questo un sintetico elenco di cose che mi sono successe ma faccio fatica a mettere insieme tutto ciò che mi è successo ancora oggi, avrò sicuramente dimenticato cose anche importanti e messo troppo l’accento su cose invece meno significative.

LASTRE ESAME TAC 2013

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MEMORIALE DI M.M.(SARDEGNA) CASO CENSITO N. 23
DA NOI SEGUITO SIN DAL 2007
HA EFFETTUATO CONTROLLI MEDICI SECONDO NOI POSITIVI NEL CORSO DEL 2012
PAGINA DEL 15-9-2013

ACOFOINMENEF

ALTRI SITI :

http://mmcm23.wordpress.com/

http://melonimarcocm.blogspot.it/

http://melonimarcocm.altervista.org/?doing_wp_cron=1417707072.7541570663452148437500

Una task force militare utilizza Mind Control e Tecnologia VRS per i Rapimenti Alieni

Una task force militare utilizza Mind Control e Tecnologia VRS per i Rapimenti Alieni

Studi effettuati da alcuni ricercatori sui rapimenti alieni, sono stati spesso presentati in maniera incompleta, focalizzando l’attenzione solo su determinati aspetti..negativi dei casi presi in esame. Comportamento ed omissioni, voluti o meno, rappresentano un ostacolo per la vera ricerca, dato che resoconti censurati non forniscono un quadro completo ed attendibile del fenomeno. Un esempio lampante sono le cosiddette esperienze virtuali note con il termine VRS (Virtual Reality Scenario), ossia scenari di realtà virtuale, indotti dall’esterno, e per il soggetto praticamente indistinguibili dalla realtà oggettiva.

Il Prof. Helmut Lammer, ufologo e ricercatore presso l’Istituto di Ricerca Spaziale austriaco, dichiara che l’individuo può sperimentare una determinata situazione attraverso un input sensoriale totale e reagire con spontanee risposte fisiche ed emotive, anche se nella realtà si trova sdraiato su di un lettino per esami clinici o sta dormendo nel suo letto senza ricevere alcun segnale esterno che lo disturbi. Sebbene alcune esperienze possano essere state scenario di realtà virtuale generate dagli alieni, come molti ufologi sostengono, altre attività “secondarie” indicano chiaramente un coinvolgimento dell’uomo. In tale contesto si inserisce il recente studio condotto dal professor Helmut Lammer, rappresentante austriaco del centro ufologico americano MUFON, sulle MILAB (Military Abductions) ovvero falsi rapimenti alieni eseguiti, in realtà, da militari.

Il Prof. Helmut Lammer, ufologo e ricercatore presso l’Istituto di Ricerca Spaziale austriaco

“Dobbiamo cercare di comprendere – afferma Lammer – qual è il programma che si cela dietro il fenomeno delle abductions aliene e qual è lo scopo delle MILAB. C’è un forte interesse da parte dei militari nello sviluppo di impianti cerebrali, bio-chip per la realtà virtuale, proiezione di immagini olografiche, dispositivi di occultamento ed armi che alterano la mente”. L’esistenza di queste tecnologie, secondo lo studioso, induce alle seguenti ipotesi:  1. si stanno effettuando, da anni, esperimenti segreti sugli esseri umani,   2. tali esperimenti sono stati nascosti alle autorità di governo ed al pubblico, finanziando progetti segreti [meglio noti come Black Programs].   Pertanto, se esistono le prove, anche di un solo caso di personale militare coinvolto in scenari di rapimento, non è possibile liquidare facilmente quei resoconti che accennino allo stesso evento. Inoltre, se enti governativi e militari sono davvero coinvolti segretamente in tali operazioni, è d’obbligo effettuare ricerche molto più approfondite rispetto a quelle condotte fino ad oggi. Nonostante tutto, gran parte degli ufologi e studiosi “ufficiali” non si sono dimostrati molto entusiasti di affrontare eventuali violazioni dei diritti umani da parte di apparati dell’establishment politico-militare, probabilmente intimoriti da eventuali rappresaglie personali che, come già registrato in passato nella casistica ufologica, si verificano realmente.

 L’ipotesi MILAB e operazioni segrete perpetrate contro civili.   “Tutti quelli che si rifiutano – prosegue Lammer – di credere che siano stati compiuti degli esperimenti segreti sulla gente, inclusi i bambini, dovrebbero visionare i documenti comprovanti gli esperimenti effettuati dai servizi segreti militari prima, durante e dopo la guerra fredda e che sono ormai di dominio pubblico”. Gli Stati Uniti e il Canada, secondo lo studioso, non sono stati gli unici Paesi a perpetrare tali atrocità: di recente la stampa inglese ha riportato la notizia che anche il Regno Unito, durante gli ultimi 40 anni, ha condotto esperimenti segreti concernenti gli effetti delle radiazioni sugli esseri umani. Alla nona conferenza annuale di Orange County, California, lo psichiatra canadese Colin Ross, ha presentato un documento ottenuto attraverso il FOIA (Freedom of Information Act), contenente le prove che la CIA aveva segretamente condotto ricerche sulla creazione di “cavie manciù” fin dalla seconda Guerra Mondiale. Il dottor Ross ed altre organizzazioni di ricerca hanno incontrato i sopravvissuti di esperimenti che includevano l’impiego di elettroshock, droghe, impianti cerebrali e deprivazione sensoriale. Alcuni soggetti erano stati rinchiusi in gabbie, costretti al sonno forzato, ad abusi rituali e sessuali.

Una volta selezionate, le vittime sono state ripetutamente usate quali “animali umani da laboratorio” per tutta la vita, in una serie di esperimenti controllati e monitorati dall’esterno. Nel 1997 l’ACHES-MC (Advocacy Committee for Human Experiment Survivors-Mind Control), ovvero il Comitato legale per i sopravvissuti agli esperimenti di controllo mentale sugli umani, consegnò un video-documento all’ex Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton ed al Primo Ministro canadese, in cui richiede un’udienza presidenziale e la declassificazione dei dati governativi relativi a presunti esperimenti di controllo mentale. Tali esperimenti furono condotti su adulti e bambini inconsapevoli e furono finanziati dal governo degli Stati Uniti dal 1940 in poi. Il video contiene, inoltre, le testimonianze dei sopravvissuti (bambini e adulti) agli esperimenti, nonché le testimonianze di terapisti, psichiatri e psicologi. Stranamente, queste vittime non riferiscono casi di contatti alieni o UFO come quelli delle MILAB, ma alcune delle esperienze hanno molto in comune sul tipo di controllo mentale e di abusi descritti. Questo breve scorcio di esperimenti segreti condotti sull’uomo supporta l’ipotesi MILAB di operazioni segrete perpetrate contro civili.

Possibili scopi delle MILAB

Alla luce di queste nuove informazioni si può constatare come l’intero scenario delle abductions aliene/umane sia molto più complesso di quanto si credesse all’inizio.Dal 1980 sarebbe operativa una task force militare implicata nelle abduction umano/aliene Esistono prove evidenti che più di un progetto umano sia inserito nell’intricato fenomeno delle abductions aliene. Ognuno di questi programmi ha probabilmente un suo punto focale che coinvolge presunti rapiti dagli alieni. Credo che il primo gruppo sia interessato ad esperimenti sul controllo mentale e comportamentale.

Esistono prove di esperimenti di deprivazione sensoriale, respirazione di liquidi, stimolazione elettromagnetica dei lobi temporali, ricerca sul cervello e innesto di impianti. Il secondo gruppo sembra interessato alla ricerca genetica e biologica. Alcune vittime di MILAB ricordano di aver visto, nel corso dei loro rapimenti in basi militari sotterranee, degli esseri umani in contenitori pieni di liquido, e animali geneticamente mutati chiusi in gabbie. Bisognerebbe sottolineare che alcuni soggetti prelevati dagli alieni, senza contatti con militari, ricordano scene simili all’interno degli UFO. Il terzo gruppo invece sembra essere una specie di task force militare, operativa fin dagli anni ’80, e interessata al fenomeno abductions umano/alieno al fine di raccogliere informazioni a riguardo

Contenitori di vetro ripresi nell’unico filmato esistente di una base sotterraneaÈ possibile che i capi di questa task force credano che alcune abductions aliene siano vere e che esse abbiano implicazioni riguardanti la sicurezza nazionale. È altresì possibile che il secondo e il terzo gruppo lavorino insieme per condividere i dati degli studi genetici sugli addotti dagli alieni. Si può focalizzare ora l’attenzione sulle esperienze degli addotti MILAB, quindi sulle persone rapite da personale militare, concernenti i contenitori ripieni di liquido menzionati poc’anzi.

Molti degli addotti ricordano di esservi stati posti. Secondo alcuni erano vuoti, per altri avevano all’interno degli alieni, altri ricordano di averci visto degli esseri umani. Alcuni dicono di essere stati costretti a respirare il liquido e di averlo vissuto come un’esperienza estremamente traumatica. Altri ricordano di essere stati portati in strutture militari sotterranee e di aver visto persone tutte identiche, in lunghe file di tubi di plastica o di vetro e questo ha fatto pensare subito a esperimenti di clonazione. Tutto ciò potrebbe inserirsi in un programma come: il mantenimento di esseri umani privi di cervello quali “contenitori di organi”, oppure la creazione di soldati immuni alle armi biologiche.

I Bio-chip cerebrali intelligenti dell’USAF

L’Innesto di biochip sarebbe finalizzato al controllo dei soggetti rapiti. Nella foto microcircuiti elettronici dell’ultima generazione. Molta gente è conscia del fatto che nel periodo successivo alla guerra, fino agli anni Settanta, furono effettuati esperimenti segreti sul controllo della mente e del comportamento e sulla resistenza alle radiazioni. Dovremmo domandarci se qualcuno ha interesse ad effettuare esperimenti segreti anche oggi. Chi afferma che i risultati di questo studio sono solo spazzatura dovrebbe visionare le ricerche declassificate dell’Aeronautica Militare e tutti gli studi condotti sulle armi non convenzionali.

L’Innesto di biochip sarebbe finalizzato al controllo dei soggetti rapiti. Nella foto microcircuiti elettronici dell’ultima generazione. Tutto ciò, in effetti, viene contemplato nel documento “Air Force 2025″ pubblicato di recente dall’Aeronautica Militare statunitense (USAF), e più precisamente nella sezione intitolata “Information Operations: A New War-Fighting Capability” (una nuova capacità di combattimento in guerra), dove vengono presi in esame scenari tecnologico/bellici nel 2025. In questo rapporto gli autori, militari ed esperti dell’USAF, accennano alla possibilità di diffondere microscopici chip impiantati nel cervello, i quali svolgerebbero due funzioni:

1. il bio-chip impiantato connetterebbe l’individuo ad una rete di sistemi satellitari integrati o smart satellites (IIC) in orbita bassa attorno alla Terra, creando un’interfaccia tra la persona impiantata e incredibili risorse informatiche. L’impianto rilascerebbe le informazioni elaborate dal IIC direttamente al cervello dell’utente.

2. il bio-chip potrebbe creare una visualizzazione mentale dell’ambiente circostante, generata dal computer e basata sulle richieste dell’utente. La visualizzazione sarebbe di 360°, non più limitata dal campo visivo umano, e permetterebbe al pilota di un aereo da caccia di porsi in una “zona di guerra” a lui perfettamente visibile.

Inoltre, una vasta gamma di armi letali verrebbe collegata al sistema satellitare, permettendo agli utenti impiantati, in possesso di autorizzazioni speciali (soldati cibernetici), di usare direttamente queste armi. Questo significa che un soldato potrebbe mantenere la vista nella maniera normale, con in più una sfumatura di informazioni che identifichino e descrivano oggetti specifici che non rientrano direttamente nel suo campo visivo. Potrebbe così valutare eventuali minacce e ordinare il fuoco da una varietà di sistemi d’arma, per affrontare e distruggere questi bersagli a distanza.

Si può osservare da tali studi militari che la ricerca segreta sulle human brain-machine (cervello umano/macchina) e impianti di realtà virtuale, è già stata intrapresa.

Armi per la manipolazione mentale

Gran parte di questi documenti fanno riferimento a istituti di ricerca militare e sono classificati. Visto che gli autori del testo scrivono che gli “apparecchi da impianto” negli umani suscitano problemi di etica e di relazioni pubbliche, dovremmo chiederci chi potrebbero essere le cavie per questi progetti di ricerca futuristica. Un altro documento interessante, riguardante la “Information Warfare”, è classificato e solo i possessori di autorizzazioni appropriate possono ottenerne copia dal Centro di Informazioni Tecniche di Fort Belvoir, Virginia. Il fascicolo studia la proiezione di immagini olografiche, i dispositivi di occultamento e mimetica multispettrale che forniranno ai militari capacità strategiche incredibili.Numerose abduction celebrerebbero esperimenti segreti di mind control È questa la tecnologia più promettente, quella atta a creare ambienti fittizi che un avversario potrebbe credere reali. Nel files, inoltre si afferma che nella ricerca per le operazioni di PSYWAR (guerra psichica) si tenta di influenzare una persona bersaglio, proiettando immagini olografiche che trasmettono l’effetto desiderato. Dovremmo domandarci ancora: chi sono gli avversari e i bersagli dei test in questi progetti di ricerca?

Un recente articolo pubblicato dall’U.S. News and World Report, ha rivelato che i militari americani hanno sviluppato armi in grado di alterare la mente tramite manipolazioni acustiche, microonde e onde cerebrali che alterano i modelli del sonno. Fatto singolare, nell’articolo c’è la foto di un elicottero militare che punta un raggio di energia verso una casa. Secondo un rapporto del Pentagono, armi acustiche e soniche possono vibrare all’interno degli esseri umani fino a tramortirli, causare nausea o perfino liquefare i loro cervelli.

All’inizio degli anni Ottanta il dottor Eldon Byrd era a capo di uno strano progetto sulle armi elettromagnetiche. Gran parte delle sue ricerche venivano condotte nell’Istituto di Ricerca Radiobiologica di Bethesda, Maryland [città in cui l’ammiraglio Forrestal si suicidò in circostanze sospette]. Il medico affermò che sia lui che i suoi colleghi cercavano di rilevare le attività elettriche del cervello e il modo di influenzarle.

Byrd usava onde a frequenze estremamente basse per stimolare il cervello, che rilasciava così alcune sostanze chimiche capaci di regolare il comportamento umano. Questo sistema applicato agli uomini soggetti ai test provocava immediatamente nausea e sintomi influenzali. Byrd non testò mai il suo macchinario sul campo ed il progetto, originariamente previsto per la durata di quattro anni, fu chiuso dopo solo due. La tecnica funzionava, quindi sospettò che gli studi venissero continuati segretamente. Altri scienziati raccontarono esperienze simili.

“Si può desumere – dichiara il professor Lammer – che tali progetti segreti di ricerca militare, siano stati condotti come studi sulla guerra biologica e genetica. Se ipotizziamo che il nucleo del fenomeno delle abductions aliene sia reale, il personale militare che si cela dietro questi progetti sarebbe interessato alla biologia aliena, alla loro genetica e alle loro procedure di controllo mentale. Visto che questa ricerca è celata nell’ambito di progetti altamente segreti, solo poche persone saprebbero esattamente quello che sta accadendo”. Un altro pericolo potrebbe essere rappresentato dalle organizzazioni umanitarie che cercano di portare a livello di governo le denunce sulle atrocità commesse su esseri umani nell’ambito delle ricerche genetiche segrete, in cui sono coinvolti i militari.

Tali progetti sono programmi non riconosciuti ufficialmente e molti rappresentanti del governo non ne sono neppure al corrente. “Occorre precisare – dice Lammer – che la maggior parte delle vittime delle MILAB dichiara di aver visto esseri alieni e personale militare lavorare fianco a fianco. Queste affermazioni andrebbero attentamente investigate. Abbiamo bisogno, ovviamente, di ulteriori ricerche prima di poter definitivamente concludere che esseri alieni e personale militare stiano collaborando”.

Attività di elicotteri connessa alle MILAB

Gli studi indicano che gli addotti delle MILAB sono spesso assillati da elicotteri neri e senza insegne che volano attorno alle loro case. L’attività degli elicotteri associata alle abductions UFO è aumentata, dagli anni ’80 ad oggi. L’attività di elicotteri neri in congiunzione con le abduction aumentò negli anni ’80In alcuni casi gli elicotteri sono stati visti nelle vicinanze delle case degli addotti solo poche ore dopo un episodio di abduction. Possiamo stendere un sommario in cinque punti delle informazioni in nostro possesso sui movimenti dei misteriosi elicotteri:

1. L’attività degli elicotteri iniziò tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70 e sembrava essere connessa ai casi di mutilazione animale.

2. In quel periodo, gli elicotteri mostrarono solo un vago interesse verso le persone rapite dagli alieni, apparendo occasionalmente dopo alcuni avvistamenti di UFO.

3. L’attività degli elicotteri neri iniziò ad aumentare in relazione alle abductions aliene dagli anni ’80 in poi. Comunque, al principio il fenomeno venne riportato in prossimità di luoghi in cui furono rinvenuti animali mutilati, nel nord America.

4. Al momento, nei files di molti ricercatori del fenomeno abductions del nord America, figurano alcuni casi di misteriosi elicotteri neri.

5. In Inghilterra durante gli anni ’70 è stata riportata una forte attività di elicotteri fantasma, ma sembra che il loro interesse verso le mutilazioni animali e gli addotti sia limitato al nord America.

Presunti rapimenti effettuati dal personale militare dei servizi segreti

Molti addotti riportano delle interazioni con il personale dei servizi segreti dopo le apparizioni degli elicotteri neri. Le MILAB comprendono i seguenti elementi:

* Attività di elicotteri neri senza insegne.

* L’apparizione di strani furgoni o veicoli nelle vicinanze delle abitazioni degli addotti.

* Esposizione a campi magnetici che disorientano.

* Trasporto in strutture segrete sotterranee dopo essere stati drogati.

Di solito, in seguito ad abductions da parte dei militari, sono stati riscontrati effetti collaterali quali spossatezza e senso di nausea. Ci sono anche delle differenze nel modo di presentarsi dei rapitori: in molti casi di abductions aliene gli ET attraversano muri e finestre chiuse, oppure gli addotti percepiscono una strana presenza nella stanza. Molti dicono di venire paralizzati dal potere mentale degli esseri alieni. Durante le MILAB, invece, gli addotti asseriscono che i rapitori gli iniettano qualcosa e che, durante le analisi, non vengono paralizzati, ma piuttosto legati ad un tavolo.

Impianti terrestri – Micro Chip/ Transponder Destron-Fearing

Fino ad oggi, più di tre milioni di animali in tutto il mondo sono stati impiantati con successo con dei transponder Destron-Fearing (foto sopra). Si tratta di un contrassegno di identificazione a frequenza radio passiva, progettato per lavorare con un sistema di lettura di identificazione ad una frequenza radio compatibile, attivato da un segnale a bassa frequenza che trasmette il codice di identificazione al sistema di lettura. Un bio-chip simile, per uso umano, fu ideato nel 1989 dal medico statunitense Daniel Man. Per impiantarlo c’è bisogno di una piccola incisione chirurgica e il luogo migliore per collocarlo sarebbe la zona dietro l’orecchio. L’apparecchio andrebbe periodicamente ricaricato con una batteria da tenere all’esterno, vicino all’impianto.

Gli individui preposti per tenere sotto controllo le persone impiantate potrebbero sfruttare tre satelliti [per compiere una triangolazione geometrica] o speciali elicotteri. Se un’agenzia fosse interessata a monitorare lo status fisiologico di un addotto durante una abduction da parte di alieni, potrebbe usare la telemetria biomedica, che permette la trasmissione di informazioni fisiologiche da un luogo inaccessibile a un sito di monitoraggio molto distante. In questo modo i militari potrebbero ottenere in tempo reale i dati fisiologici degli addotti, quali la respirazione, la tensione muscolare e la presenza di adrenalina nel flusso sanguigno, durante il rapimento stesso.

VRS – Scenario di realtà virtuale

Sembra che alcune esperienze narrate da presunti addotti e dalle vittime degli esperimenti di controllo mentale possano essere spiegate come facenti parte di una tecnologia avanzata. Alcuni soggetti affermano che qualcuno ha immesso nel loro cervello delle immagini. Gli scienziati militari sostengono che l’idea di inserire nella mente altrui un’esperienza di realtà virtuale è solo un’ipotesi ma, allo stesso tempo, anche molto promettente. Se tale tecnologia fosse stata sviluppata in segreto e oggi esistesse, i ricordi insolitamente lucidi di alcune abductions potrebbero essere spiegati dall’inserimento di un’esperienza artificiale nel cervello dell’addotto. I dottori Joseph Sharp e Allen Frey hanno sperimentato la trasmissione di parole direttamente nella corteccia auditiva, attraverso microonde a impulso, già negli anni ’60. Ancora, alcuni addotti riferiscono di sentire voci nella mente, questo nonostante le analisi abbiano escluso la schizofrenia. Di certo questi fatti non possono spiegare tutte le abductions aliene, ma potrebbero chiarirne una piccola parte e giocare un ruolo importante nelle MILAB.

Le MILAB potrebbero essere la prova che una task force militare dei servizi segreti opera nel Nord America fin dai primi anni ’80 ed è coinvolta nel monitoraggio e nel sequestro di persone in precedenza rapite dagli alieni. Sembra che siano molto interessati ai casi di abductions ET: monitorano le case delle vittime, le rapiscono e forse impiantano in loro apparecchi militari poco tempo dopo una abduction aliena. Forse stanno cercando degli impianti alieni o, forse, presunti embrioni ibridi umano-alieni. L’unica cosa certa è che questa task force si avvale di una avanzatissima tecnologia di controllo mentale, che continua ad essere sperimentata illegalmente su individui e che costoro non hanno nulla a che vedere con le abductions da parte di alieni

FONTE : http://www.segnidalcielo.it/2013/12/28/una-task-force-militare-utilizza-mind-control-e-tecnologia-vrs-per-i-rapimenti-alieni/

TOP SECRET : ESPERIMENTI ABUSIVI CON MICROCHIP-LETTERE A NAPOLITANO

MILANO:

ABBIAMO EFFETTUATO UNA BONIFICA CON APPOSITO APPARECCHIO DI RILEVAZIONE SEGNALI PRODOTTI DA EVENTUALI MICROSPIE O TELECAMERE,PRESSO L’ABITAZIONE DI UNA CITTADINA ITALIANA VITTIMA DI GRAVISSIMI ABUSI PERPETRATI NEGLI ANNI.I RISULTATI SONO QUELLI CHE POTRETE VEDERE NEI VIDEO DOCUMENTI.

LA PERSONA INTERESSATA NEGLI ULTIMI ANNI HA SCRITTO PIU’ LETTERE AL PRESIDENTE NAPOLITANO PER INFORMARLO DELLA SUA SITUAZIONE IN CUI DENUNCIA L’INSERIMENTO DI MICROCHIP ALL’INTERNO DEL SUO CORPO A SUA INSAPUTA, TORTURE FISICHE SUBITE DA ARMI AD ENERGIA DIRETTA E UNA SERIE DI REATI SUBITI DA PIU’ DI TRENT’ANNI.

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