SEXTING E CYBERBULLISMO: UN PERICOLOSO FENOMENO CHE IMPERVERSA TRA I PIU’GIOVANI

SEXTING E CYBERBULLISMO: UN PERICOLOSO FENOMENO CHE IMPERVERSA TRA I PIU'GIOVANI

Il sexting, divenuto una vera e propria moda fra i giovani, consiste principalmente nello scambio di messaggi sessualmente espliciti e di foto e video a sfondo sessuale, spesso realizzate con il telefono cellulare, o nella pubblicazione tramite via telematica, come chat, social network e internet in generale, oppure nell’invio di semplici MMS.
Tali immagini, anche se inviate a una stretta cerchia di persone, spesso si diffondono in modo incontrollabile e possono creare seri problemi alla persona ritratta nei supporti foto e video.
Negli USA, paese in cui il fenomeno ha avuto origine, il sexting è una pratica molto diffusa: secondo un sondaggio, infatti, lo pratica il 20% dei ragazzi tra i 16 e i 19 anni.
Secondo una ricerca inglese, hanno avuto a che fare con il fenomeno, nel Paese, più di un terzo dei ragazzi tra gli 11 e i 18 anni.

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Il fenomeno del sexting ha iniziato a diffondersi anche in Italia: dall’Indagine nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza condotta nel 2011 da Telefono Azzurro ed Eurispes su un campione di 1.496 ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni, emerge che circa un ragazzo su dieci (10,2%) ha ricevuto messaggi o video a sfondo sessuale con il cellulare, mentre il 6,7% ne ha inviati ad amici, fidanzati, adulti, o altre persone, anche sconosciute. Dall’indagine nazionale emerge inoltre che il fenomeno del sexting interessa sia maschi che femmine, seppur con qualche differenza: sono prevalentemente i maschi a inviare sms o mms a sfondo sessuale (contro il 3,6% delle femmine), e a riceverli (15,5% contro il 7,1% delle femmine). Al crescere dell’età,prevedibilmente, aumenta l’interesse dei giovani per il sesso e questo si riflette anche nella pratica del sexting: l’8,1% del ragazzi di 16-18 anni ha inviato un sms o mms a sfondo sessuale, contro il 5,6% dei ragazzi di 12-15 anni. Analoghe considerazioni valgono per la ricezione di sms o mms a sfondo sessuale: il 7,3% dei ragazzi di 12-15 ne ha ricevuto almeno uno, contro il 14,9% dei ragazzi di 16-18 anni. In diversi casi, l’invio e la pubblicazione on line di tali materiali è legata ad atti di bullismo e mira a ferire il protagonista delle immagini stesse. I ragazzi, inoltre, non sembrano essere consapevoli di scambiare materiale pedopornografico, che può arrivare nelle mani sbagliate, anche in questo caso con gravi conseguenze emotive per i protagonisti delle immagini e dei video, favorendo fenomeni come l’adescamento on line.
Il sexting, in alcuni casi, è accompagnato dalla microprostituzione. Alle volte, infatti, le foto e i video osé servono come presentazione ai clienti che possono disporre, oltre alle immagini, anche prestazioni sessuali vere e proprie. L’ambiente in cui si svolgono tali incontri è nella stragrande maggioranza dei casi la scuola.

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Iniziative per un utilizzo sicuro di internet e dei cellulari da parte dei minori

Considerando i rischi della Rete in cui bambini e adolescenti si possono imbattere, il network europeo INSAFE, che promuove la sicurezza e l’utilizzo responsabile di internet e cellulari da parte dei minori, promuove ogni anno nel mese di febbraio il  Safer Internet Day. Tra le varie associazioni che si occupano di diffondere una presa di consapevolezza sui rischi delle nuove tecnologie per bambini e ragazzi, in Italia Telefono Azzurro è impegnato nella promozione di un uso sicuro di Internet e cellulari nelle scuole, e partecipa al Safer Internet Day con varie iniziative .
Per diffondere una cultura della sicurezza in rete, un ruolo centrale è svolto dalla sensibilizzazione delle figure educative (in primo luogo genitori e insegnanti) e dei ragazzi stessi a un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie. Per questo sono disponibili consigli per i genitori, che si trovano ad affrontare nuove problematiche nell’educazione dei loro figli, legate all’utilizzo delle nuove tecnologie; consigli per gli insegnanti, che aiutino i docenti a indirizzare gli alunni verso un utilizzo consapevole di Internet, e consigli per i ragazzi, per navigare in sicurezza.
A questo proposito, l’organizzazione Save the Children, insieme alla Commissione europea, promuove ogni anno una campagna denominata “Posta con la testa”, al fine di sensibilizzare i più giovani su questo argomento, al fine di renderli consapevoli dei rischi legati alla pubblicazione di immagini che dovrebbero rimanere private.(Save The Children)
Sia Telefono Azzurro, sia Save the Children fanno parte di INHOPE, l’associazione internazionale che promuove la cooperazione tra le hotlines del mondo, la cui mission è la protezione dei giovani dagli usi illegali e dannosi del web e la lotta alla pedopornografia su Internet.

Casi celebri

Il fenomeno del sexting giunge spesso alla ribalta mediatica per casi di cronaca eclatanti. Celebre è il caso di Vanessa Hudgens, di cui è circolata una foto che la ritrae completamente nuda.

Chiara Fantoni, Miss Modena 2008, fu scartata nelle selezioni di Miss Italia poiché apparsa in foto in pose sconvenienti.

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– APPLICAZIONI DANNOSE SPONSORIZZATE DAI COLOSSI DELLA TECNOLOGIA –

Digitando la parola su Google ci si imbatte facilmente in un post, pubblicato su un sito di notizie, che spiega “come fare sexting senza sembrare dei completi idioti” , perché diventata praticamente una “necessità” per chi ha più di 16 anni. Peccato che, molto spesso, i rischi di questa pratica siano sottovalutati e che gli adolescenti non pensino alle conseguenze: il 41,9% afferma di non “vederci nulla di male”!

SEXTING: LE APP MIGLIORI PER IPHONE E ANDROID

Articolo tratto da ProNews.it

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Da Snapchat, appena nominata migliore app del 2013, all’erede di Bang With Friends, ecco necessarie e sufficienti per rimorchiare online

Il sesso ai tempi della società interconnessa non può che passare per smartphone e applicazioni. Come fare? Basta saper pescare nel maremagnum in continuo divenire che sono i negozi virtuali di Apple e Android Store e andare a dama sarà un gioco da ragazzi. L’illuminante sistema per scambiarsi foto e video erotiche capaci di autodistruggersi entro dieci secondi dalla ricezione del destinatario ha lanciato Snapchat, regina incontrastata del sexting capace di rifiutare la serrata corte di Facebook, che ha offerto tre miliardi di dollari per l’acquisizione. Appena nominata app del 2013 ai Crunchies Awards, è sempre più scaricata dagli adulti e soprattutto imitata dai rivali che vogliono facilitare la caccia a galli e pollastrelle.

1. CONFIDE – SOLO PER IPHONE E IPAD, GRATIS

Snapchat in versione professional concepita per custodire i segreti di ufficio. Per Jon Brod (ex dirigente Aol) e Howard Lerman (a capo di Yext) si tratta di un comodo ed efficace servizio per tenere lontano da occhi e orecchie indiscrete informazioni che devono restare riservate, per questo l’app sfrutta l’indirizzo email per l’invio dei messaggi che una volta letti dal destinatario si auto dissolvono. A quanto pare, però, business man e lady di ferro hanno sfruttato l’occasione per confidarsi anche altri tipi di segreti, più piccanti delle news economico-societarie. Sconosciuti perfino agli autori, i messaggi vanno aperti passando un dito sullo smartphone, soluzione che evita la possibilità di effettuare uno screenshot.

2. BSIDE – FREE SU APPLE STORE

Timidoni d’Italia aprite bene le orecchie e appuntate questo nome: BSide. Potrebbe essere la vostra salvezza per farcela laddove avete sempre fallito. Non fate altro che pensare a lui/lei ogni giorno, conoscete vita, morte e miracoli eppure non riuscite a spiccicare parola. Al diavolo tensione e blocchi psicologici, largo all’applicazione made in Italy che vi consentirà di rivolgermi all’interessato restando nel più totale anonimato. Mandate l’invito e incrociate le dita, perché se otterrete risposta la strada sarà tutta in discesa. Il ruolo di mediatore si ripete anche tra sconosciuti agevolando l’opportunità di fare nuove conoscenze attraverso un appuntamento, nascondendosi dietro anonimato fino all’eventuale ok del partner. Un modo virtuale ma efficace per rompere il ghiaccio per poi giocarsi le proprie carte.

(Sexting? Fallo così)

3. TINDER – GRATIS E DISPONIBILE PER IOS E ANDROID

Gettonatissimo negli Usa per la sua facilità di generare l’accoppiamento, perché come suggerisce il nome fa da “esca”. Che sia efficace lo dimostrano i quasi due milioni di nuovi amanti (potenziali) che unisce ogni giorno tra single in cerca di emozioni, quarantenni attempati che desiderano tornare in pista e menti spensierate in caccia dell’ennesima figurina da impalmare. Anonimato e velocità sono i punti di forza. Archiviato il profilo (meglio se con foto recenti per evitare problemi quando scatta l’incontro), si spinge il semaforo verde per le prede che più vi attraggono e che si trovano nelle vicinanze. Se il partner corrisponde l’interesse inizia il divertimento: due chiacchiere, un drink e poi…

4. CARROT DATING – FREE SOLO PER ANDROID

Se l’amore ha un prezzo, questo è il vostro pianeta. In passato la carota serviva per stimolare il movimento dell’asino, nell’era virtuale indica invece la volontà di conquistare l’amata dietro congrui doni: bevute, gioielli, viaggi. Pur se l’ideatore Brandon Wade, gentleman laureato al Mit diBoston, tiene a precisare che l’app può rovesciare i canoni classici con le donne a corrompere gli uomini, in otto casi su dieci sono questi ultimi a offrire varie tipologie di carote per guadagnarsi la simpatia delle signorine. Basta registrarsi e partire alla conquista, ma siate generosi e non forzate la mano, del resto è un’app non un contratto.

5. DOWN – FREE PER IOS E ANDROID

I ragazzi terribili di Bang With Friends sono tornati e hanno fatto di nuovo centro. Archiviato il vecchio nome dopo la diatriba con Zynga, Down mostra contenuti meno spinti ma resta fedele all’essenza del primogenito: pochi fronzoli, si bada al sodo. L’opzione “Get Down” punta diretto al bersaglio grosso invitando il partner a una conoscenza più approfondita sotto le coperte, mentre chi vuole andare per gradi può passare dal Date, un appuntamento vecchio stile per conoscersi (senza svestirsi, in teoria). Sarà un successo? Impossibile avere certezze, però gli italiani sono gli utenti più attivi d’Europa con un numero di incontri 20 volte superiori alla media. E non solo, perché gli italici sono gli ultimi latin lover rimasti, a differenza di francesi, inglesi e tedeschi infatti sono i maggiori sostenitori dell’appuntamento romantico; diverso il discorso per il gentil sesso, che alle chiacchiere predilige i fatti.

– SEXTING, VERGOGNA  E  SUICIDIO –

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“I ragazzi che contattano Telefono Azzurro chiedendo aiuto su questa tematica, come quelli che incontriamo quotidianamente nelle scuole, non sempre sono consapevoli dei rischi e quindi capaci di prevenire ed affrontare determinate situazioni online”- confermano da Telefono Azzurro. “Per lo più i ragazzi sembrano chiedere aiuto ad atto compiuto, quando l’invio di foto o video privati è già avvenuto e si trovano a dover affrontare le conseguenze, come i ricatti o il doversi confrontare con foto o video già in rete.” Una volta su internet, infatti, il materiale può essere scaricato e condiviso da un numero illimitato di utenti. Spesso questo è il risultato di atti di cyberbullismo o di vendette private che possono degenerare in episodi molto gravi: depressione, ansia, frustrazione, problemi a scuola o con i propri familiari, fino all’idea del suicidio. Recenti episodi di cronaca- come la storia di Amanda T., la quindicenne canadese che si è tolta la vita dopo la diffusione in rete un video in cui appariva seminuda, ad opera di uno sconosciuto che l’aveva convinta a farsi riprendere tre anni prima- hanno sottolineato la pericolosità del sexting. “Recentemente ha contattato la chat di Telefono Azzurro una ragazza di 15 anni, dicendo che un ragazzo conosciuto qualche giorno prima aveva messo  su Youtube un video che lei gli aveva inoltrato tramite chat la sera precedente”. – raccontano da Telefono Azzurro.  “I ragazzi, chattando, avevano acceso la webcam e il ragazzo le aveva chiesto di spogliarsi davanti al pc. La situazione, inizialmente divertente, si era trasformata in un gioco pericoloso e preoccupante quando lui aveva iniziato a minacciarla: se non gli avesse dato 500 euro, avrebbe caricato il video su Facebook. La ragazza incredula, sorpresa del cambiamento di atteggiamento di una persona di cui aveva ritenuto di potersi fidare, spaventata, aveva chiuso il contatto e il computer senza rispondere. Il giorno dopo, però, aveva trovato il video online. Gli operatori di Telefono Azzurro hanno ascoltato la ragazza, l’hanno rassicurata aiutandola a parlare con la sua migliore amica e a condividere con sua madre non solo la preoccupazione per quanto accaduto, ma anche la ricerca di una soluzione. Dopo averla aiutata a sentirsi meno sola nell’ affrontare questa situazione, le hanno proposto di denunciare l’avvenuto alla Polizia Postale e delle Comunicazioni, che ha subito provveduto a rimuovere il video dalla rete.” Le richieste di questo tipo sono sempre più frequenti, sia al numero 1.96.96 che alla chat. Bambini e adolescenti vivono sempre più a contatto con Internet, anche attraverso smartphone e tablet. Un adolescente su tre utilizza “molto” il collegamento ad internet attraverso il proprio cellulare, come emerso nell’Indagine Nazionale sulla condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia 2012:condividere foto fa parte della quotidianità, ma ovviamente può avere dei risvolti dannosi. Nel 2012, un adolescente su cinque ha trovato online proprie foto imbarazzanti,e uno su dieci video in cui era presente e che lo imbarazzavano. Da Telefono Azzurro sottolineano anche l’utilità di una campagna informativa, non solo per rendere i ragazzi consapevoli dei rischi del sexting, ma anche per chiarire loro gli aspetti legali: mettere on line video o foto di minorenni o anche si se stessi, a sfondo sessuale, può essere penalmente perseguibile.

Sul sito di Telefono Azzurro, nella sezione dedicata al Sexting, è possibile reperire consigli anche per gli adulti, che spesso ignorano il problema o ne sottostimano la diffusione tra i giovanissimi. Un dialogo sereno sulla sessualità, o un approccio tranquillo al tema con i propri figli, sono i suggerimenti cardine per evitare che una leggerezza nel mondo virtuale possa  trovare un duro riscontro in quello reale.

GIOVANI ,CRIMINALI E INCONSAPEVOLI :

Cyberbullismo, oggi l’ennesimo suicidio ed intanto cresce il fenomeno del sexting 11/02/2014. La notizia arriva da Cittadella, piccolo centro in provincia di Padova: un ennesimo ennesimo suicidio provocato dal cyberbullismo. Aveva 15 anni la ragazza che si è buttata da un’altezza di 15 piani.

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A seguito dell’interruzione di una relazione sentimentale, lo stesso molestava la ex compagna con numerosi messaggi offensivi e diffamatori e la minacciava di pubblicare sul social network facebook delle foto ove la ragazza appariva nuda e in atteggiamenti sensuali.

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La novità è che il comportamento persecutorio si manifesta sempre di più via web, con notizie false, foto diffuse in modo arbitrario e messaggi offensivi.

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